Stadio Dorico e Ancona, la storia del suo simbolo sportivo.
Dal 
Ancona 8 marzo 1931: l’Anconitana tiene a battesimo il nuovo stadio del Littorio contro il Prato. 29 novembre 1992: la squadra di Vincenzo Guerini, assurta ai fasti della Serie A per la prima volta nella storia, dà l’addio al vecchio Dorico (la nuova denominazione risale al 1945-46) , affrontando il Cagliari. Si concluse così, con un pizzico di commozione, un connubio perfetto, durato oltre sessant’anni. Un periodo lungo, intenso, che ha profondamente inciso nella storia,
stata effettuata l'apertura delle buste con le offerte economiche. 
L’accordo è stato stipulato ieri mattina attorno all’ora di pranzo, davanti il presidente Stefano Marconi desideroso di conoscere meglio il giocatore dopo le ottime relazioni del direttore sportivo, Alvaro Arcipreti. Nato Brindisi, ha avuto la possibilità di mettersi in evidenza fin da giovanissimo nelle giovanili del Torino. Alle spalle, una carriera veramente importante: ha debuttato in Serie A nel 2009 con il Catania,
(classe’85 era alla Trestina in D), adesso il giocatore può ritenersi a tutti gli effetti dell’Anconitana. Non ci sono stati intoppi nella trattativa e lo stopper, che può all’occorrenza sistemarsi come esterno destro, è il secondo colpo ufficiale del club dopo l’arrivo del portiere Marcantognini. La giornata di ieri ha fatto registrare passi avanti per Gaetano Carrieri (’88).