UNA CORDATA PER UN'ANCONA ECONOMICAMENTE PIU' SOLIDA.
Sogno biancorosso, potrebbe essere questo il nome giusto da dare alla puntata di Puntobiancorosso andata in onda ieri sera su Radio TUA e condotta come ogni martedì da Daniele Tittarelli. In studio anche Christian Camilletti e Stefano Fera, due gli ospiti del trio, il capo servizio sport del Corriere Adriatico Guido Montanari e patron IMESA Sergio Schiavoni. Con Montanari si è parlato di futuro dopo la splendida stagione dell'Ancona. Futuro che passa obbligatoriamente da una forte compagine sociale che possa offrire una tranquillità economica indispensabile per una corretta programmazione. Nel finale intervento dell'ex presidente Sergio Schiavoni, che sollecitato sull'argomento non si è tirato
Crolla l'impianto accusatorio di Palazzi che chiedeva di estromettere il Pisa dai playoff con una penalizzazione di 12 punti : il Tribunale federale nazionale presieduto da Sergio 
La festa tra le tifoserie gemellate inizia prima del match nella curva anconetana campeggia un grande striscione con la scritta "La storia non si può cancellare, fianco a fianco ancora a camminare", mentre da parte emiliana si legge: "Tutta la vita Ancona e Ferrara". Anche la tribuna risente del clima oltre a diversi addetti ai lavori, si nota la presenza del presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina per la seconda volta al Del Conero. Record stagionale di presenze con 3.619 biglietti venduti di cui quasi 1.200 da Ferrara.
Arriva il giorno della partita della "Partecipazione Popolare". Per Ancona-Spal, in programma domenica (ore 15) allo stadio Del Conero, si attende finalmente un buon pubblico. In 2877 (1910 anconetani e 967 ospiti) hanno già comprato il tagliando commemorativo, ma il numero dei presenti oggi dovrebbe aumentare sensibilmente.
Si rincorrono le voci sul futuro del direttore sportivo più amato dai tifosi biancorossi, stiamo parlando ovviamente di Sandro Marcaccio. Il ds è stato artefice della rinascita dell'Ancona di Marinelli e si è conquistato la fiducia del presidente tanto da passare dal campo da calcio alla scrivania come suo uomo di fiducia nella dorica. Ma l'uomo che vive per il calcio non può rimanere in "gabbia" e dopo l'anno sabbatico ecco che il