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ANCONA CALCIO, CONOSCIAMO STEFANO VALENTINI PREPARATORE ATLETICO.

"Dal CORRIERE ADRIATICO in edicola oggi" di PAOLO PAPILI

Sono al fianco di Cornacchini da poco tempo, ma credo che la fortuna del nostro staff sia quella di lavorare con un allenatore molto bravo che fa sembrare un pochino più bravi tutti noi".                                                                       Stefano Valentin2i          Il preparatore atletico dell'Ancona Stefano Valentini, è pronto  ad affrontare con il tecnico biancorosso anche questa nuova sfida: conquistare la salvezza in Lega Pro grazie al lavoro, come sempre, alla base di ogni successo.
Come ha impostato la preparazione?

"Dopo la fase introduttiva, abbiamo cominciato i doppi allenamenti classici di apprestamento pre campionato. Noi lavoriamo in maniera tradizionale: doppie sedute, con una parte tecnico-tattica e una atletica. Chiaramente questa fase in questo periodo è un pochino più voluminosa, anche se il pallone è comunque presente. Poi, col passare delle settimane diminuirà il carico e si andrà più sulla qualità per quanto riguarda il lavoro fisico".
I giocatori in che stato di forma si sono presentati in ritiro?
"In forma discreta. Naturalmente in queste primi giorni accusano la stanchezza, ma è normale. Deriva sia dal lavoro a "secco" che da quello tattico o con palla fatto svolgere dall'allenatore".
Le altre squadre si sono radunate con una settimana di anticipo rispetto all'Ancona...
"In un torneo dove ci sono almeno 38 partite, iniziare con qualche giorno in anticipo non fa la differenza. Oltretutto, grazie ai turni infrasettimanali, la nostra condizione sarà sempre ottimale. Non sono preoccupato".
Ci sarà modo di capire le logiche del vostro lavoro anche nel corso dello stagione...
" Abbiamo una metodologia di allenamento che fino ad ora ci ha sempre portato benefici dal punto di vista della prestazione e della prevenzione dagli infortuni. Il calcio è uno sport di contatto fisico, di scontro, di alta velocità, quindi tante volte l'infortunio non è revedibile. Finora siamo stati bravi e fortunati. Chiaramente tutti cercano di dare il massimo, è un lavoro che parte dallo staff tecnico, passa a quello medico, fino all'atleta che deve comunque avere una modo di vivere da professionista. Un insieme di cose che possono aiutare a ridurre il numero di infortuni".
Che differenze ci sono dallo scorso campionato?
"La cura degli esercizi non cambia. Ecco, forse potremmo essere più liberi mentalmente visto che non siamo obbligati a vincere il girone. C'è comunque la consapevolezza di poter far bene, anche se le difficoltà non mancheranno. Ottenuta la permanenza in serie C, potremmo pure divertirci. Il calcio è strano, non si sa mai quello che può regalarti".
Il palcoscenico è stimolante anche per Valentini...
"E' un'opportunità importante non solo per me, ma per tutta la squadra. Aspettavamo questa nuova situazione da molto tempo. Sono quattro anni che faccio parte del settore tecnico dell'Ancona ed è normale affermare che volevo anch'io questa situazione. Ci giochiamo molto".