Ascolta Radio Tua Live

ANCONITANA CORSA PER LA "D", IL PRESIDENTE MARCONI METTE SUL "PIATTO" 50.000 EURO.

Dal CORRIERE ADRIATICO  Ieri mattina negli uffici della Rays si è tenuto un importante vertice societario: da una parte il segretario dell’Anconitana Federico Montecchiari e il tesoriere Amato Tomassetti, dall’altra il presidente Stefano Marconi. Il patron dorico, in attesa di ricevere buone nuove dall’avvocato Eduardo Chiacchio che sta lottando in tutte le sedi per tutelare il sodalizio biancorosso per ottenere la Serie D, ha dato mandato ai suoi collaboratori di preparare la documentazione necessaria per presentare la domanda di ripescaggio. Richiesta che dovrà essere presentata tra il 6 e il 14 luglio, con tanto di assegno circolare da 19 mila euro oltre a una fideiussione bancaria di 31 mila. Cifre importanti messe sul tavolo dalla famiglia Marconi che non vuole assolutamente rassegnarsi all’idea di rinunciare al salto di categoria. E’ innegabile che la proprietà sta facendo davvero tutto quello che è possibile. Le difficoltà non mancano, sono notevoli, ma non è detta ancora l’ultima parola. Naturalmente questa “battaglia” è durissima, e non è detto che porti diritti al traguardo. E’ apprezzabile però, che l’Anconitana non voglia alzare bandiera bianca. Lo sa bene anche Chiacchio che nella sua strategia spiegherà al presidente della LND Cosimo Sibilia, di come il club si senta penalizzato. Le seconde di Eccellenza , grazie il criterio della media ponderata, mette la società guidata da Marconi in fondo alla griglia. Può una squadra che è stata a lungo in testa alla classifica e che prima del Covid distava a soli due punti dalla vetta, essere esclusa? E’ andata così, ma per capire veramente come andranno le cose bisognerà attendere la metà di luglio. Dal 15, infatti, potrebbe iniziare una nuova partita.
Rinunce in vista
Nessuno si sbottona, ma da quello che trapela dagli uffici romani diverse squadre di Eccellenza, quelle avanti in graduatoria rispetto all’Anconitana per i ripescaggi, non solo non avrebbero interesse di partecipare alla D, ma non sarebbero disposte neanche a versare i 50 mila euro complessivi. E anche le retrocesse dalla quarta serie (in caso di posti liberi potranno essere riabilitate due formazioni), pare abbiano delle difficoltà. Lo dimostra la Sangiustese che ha comunicato la rinuncia. Nel summit di ieri mattina si è parlato anche di questo e, una volta di più, i dirigenti desiderano consegnare gli incartamenti richiesti (soldi inclusi), prima di ogni altro. A dimostrazione di serietà, convinzione e decisione. Basterà?
La squadra che verrà
Probabilmente sarà una settimana importante, in particolare il weekend prossimo. Marconi oggi sarà a Milano per impegni di lavoro ma il suo cellullare non smetterà mai di trillare. C’è un mercato da organizzare e delle figure da scegliere per allestire l’organico. Per il direttore sportivo forse arriveranno delle decisioni già venerdì (Ermanno Pieroni è sempre in pole position), ma intanto pare siano stati bloccati alcune pedine della scorsa stagione. Per adesso è stato bloccato il terzino sinistro anconetano, Luca Bartolini. Sull’esterno basso hanno messo gli occhi un po’ tutti, Osimo Stazione di mister Fenucci compreso. Stesso discorso per il portiere Battistini e per l’under Baciu. Naturalmente sarà poi il nuovo direttore sportivo a decidere il futuro dei ragazzi. 
Paolo Papili
Corriere Adriatico