Ascolta Radio Tua Live

Giornata di Coppa, il trionfo nella fase regionale permetterebbe l’accesso a quella nazionale che assegna un biglietto per la serie D.

CORRIERE ADRIATICOCambia la competizione, non l’obiettivo dell’Anconitana, prigioniera del dovere anche in Coppa Italia. Nell’andata dei quarti di finale, in programma oggi (ore 18, al Del Conero) contro il Valdichienti, i biancorossi vanno alla ricerca del successo per mettere l’ipoteca sulla qualificazione in vista del ritorno a Villa San Filippo che si disputerà mercoledì 16 ottobre. LaCoppa non rappresenta affatto un obiettivo secondario, come dichiarato più volte dal presidente Stefano Marconi. A differenza della scorsa stagione, quando venne alzato al cielo il trofeo di Promozione grazie al 3-1 in casa della Maceratese nella finale del 17 aprile, il trionfo nella fase regionale permetterebbe l’accesso a quella nazionale che assegna un biglietto per la serie D. Lo stesso che venne vidimato dall’Ancona sotto la gestione di Andrea Marinelli, quando la certezza della promozione arrivò con il successo sui laziali del Marino prima di aggiudicarsi la volata sulla Fermana in campionato. 
A caccia di conferme 
L’Anconitana dovrà insistere sulla strada intrapresa in Eccellenza, dove procede a punteggio pieno dopo i primi 180 minuti. La solidità della difesa, inviolata nelle ultime tre uscite ufficiali comprendendo il ritorno degli ottavi di Coppa contro il Castelfidardo, costituisce la base sulla quale costruire un cammino trionfale. In attesa del ritorno al gol di Ambrosini, l’attacco ha scoperto le doti di Mansour, rivelatosi letale in fase realizzativa contro il Sassoferrato Genga oltre che imprendibile sulla sinistra quando innesta il turbo. Il match infrasettimanale costituisce un’utile occasione per verificare lo stato di forma dei giocatori che non hanno trovato un posto da titolare nelle prime due gare di campionato e per prendersi la rivincita sul Valdichienti che il 4 maggio espugnò il Del Conero per 2-1 (reti di Lattanzi e Bellesi, inutile il momentaneo pareggio biancorosso di Jachetta) conquistando il titolo regionale di Promozione e negando il triplete alla squadra allenata da Nocera. 
Il ritorno dell’ex 
Come i biancorossi è reduce da due promozioni consecutive il Valdichienti, guidato da Luigi Giandomenico che totalizzò nel 2006 undici presenze in C2 con l’Ancona, eliminata ai playoff dal Sassuolo ma ripescata a luglio in C1. «Sarà come tornare indietro nel tempo - afferma il 40enne tecnico - anche se vedere una piazza tanto blasonata tra i dilettanti fa uno strano effetto. La proprietà è seria e la città segue con entusiasmo: la risalita avverrà a breve. Ci aspetta un compito difficile contro una formazione costruita per vincere tutto, ricca di alternative all’altezza in ogni reparto. Ce la giocheremo puntando sulla voglia di mettersi in mostra dei miei giocatori che avranno un’opportunità unica in un palcoscenico prestigioso». Nelle prime due giornate ha collezionato un solo punto, ma la matricola maceratese resta tra le candidate a un campionato da protagonista. «Le parole vengono portate via dal vento - prosegue Giandomenico - e i risultati dimostrano che dobbiamo metterci qualcosa in più per regalarci soddisfazioni. Abbiamo sfoderato ottime prestazioni ma abbiamo ottenuto le briciole pagando episodi avversi. Abbiamo l’obbligo di crescere sotto tanti aspetti e un risultato positivo contro l’Anconitana potrebbe darci la spinta giusta per decollare».
DanieleTittarelli 
Corriere Adriatico