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Thomas Marzioni, "Vedere una piazza tanto blasonata tra i dilettanti fa uno strano effetto ma risalirà in fretta".

Marzioni «Vedermi di biancorosso è una sensazione unica, è il mio sogno di bambino che si è realizzato». Per Thomas Marzioni, esterno classe 2001, l’Anconitana rappresenta molto di più di una semplice occasione sportiva. Per chi, come lui, questa maglia l’ha sempre tifata e sostenuta insieme agli amici della Curva Nord trovarsi in campo a difenderne i colori è pura magia: «Ancona è casa mia, sono a totale disposizione del mister e sono consapevole che ci sono tanti giocatori forti. Spero di poter dare il mio contributo ogni volta che sarò chiamato in causa. I I tifosi,
la Curva ti danno una carica indescrivibile e ogni volta chefacciamo gol è uno spettacolo esultare con loro». Marzioni si è presentato bene: «Sapevo cosa mi aspettava venendo qui. L’ambiente è di categoria superiore inteso sia come staff tecnico che come squadra. Entri nello spogliatoio e si respira professionismo. La cosa che mi ha colpito è stata la disponibilità dei giocatori più esperti: hanno sempre una parola d’aiuto verso i giovani per farci sentire sin da subito parte integrante del gruppo». E poi c’è quella voglia matta di raggiungere l’obiettivo e scrivere pagine importanti in biancorosso: «Quando posso uno sguardo ai tifosi, ai miei amici lo butto sempre. Chiaro che in campo non puoi distrarti e non ci pensi. Io tifo questa squadra, questa maglia. Se giochiamomale e non vinciamo sono il primo a esserne deluso.
Un aneddoto?
In panchina al Del Conero, accanto al mio amico e compagno Lorenzo Zagaglia, seppur di spalle sentiamo i cori e li canticchiamo». 
 
Peppe Gallozzi