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ANDREA MARCONI sulla nuova ANCONITANA, Non è ancora fatta ma ci siamo quasi, sono ottimista.

ANDREA MARCONISono momenti concitati, incandescenti in casa biancorossa. E’ un motivo ricorrente, ma tra poco sarà fatta chiarezza definitiva sulle prossime manovre che il club giorno dopo giorno sta perfezionando. In sintesi: non è un silenzio che fa rumore, anzi. La quiete registrata in queste settimane è solo apparente. <Le società serie amano lavorare in silenzio, a fari spenti. Noi abbiamo scelto questa linea» dice il co-presidente Andrea Marconi. 
D’accordo, ma se prima tutti i tifosi erano in attesa di conoscere il nuovo allenatore, adesso sono desiderosi di sapere chi sarà il nuovo direttore generale…
<Vorrei citare una recente intervista del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentis: “Vedrete, ci saranno belle sorprese…”>.
Marconi lei continua a scherzare, ma i tifosi quando vedranno i fatti?
<Gli sportivi devono stare assolutamente tranquilli, ci siamo presi un po’ di tempo solo ed esclusivamente per evitare di compiere errori. Tutti sbagliano, lo faremo anche noi sicuramente, speriamo il meno possibile. Desideriamo lavorare tranquilli, serenamente e senza ansia>.
Siete in ritardo con la tabella di marcia?
<No. Pensavamo di arrivare a fine maggio con tutti i tasselli coperti, poi gli scenari sono cambiati>.
Si riferisce all’arrivo del direttore generale? 
<Siamo contenti delle nostre mosse, non sono state facili da concludere. Non è ancora fatta ma ci siamo quasi, sono ottimista. Con l’inserimento della nuova figura, ci saranno dei risultati importanti. Guardiamo al prossimo torneo, ma anche oltre>.
Che cosa vi aspettate in particolare dal manager?
<Seguirà la squadra in tutto e per tutto, in particolare si occuperà del mercato. Il sodalizio ovviamente potrà contare anche sulla bravura e l’esperienza del direttore sportivo Giuliano Santinelli, sempre molto attento e preparato nello scovare qualche profilo di casa nostra>.
E l’allenatore?
<Nominato il direttore generale, toccherà al mister. Quando prima dicevo che le prospettive hanno modificato i piani, intendevo questo. E’ normale che ci sia stato un confronto con chi seguirà da vicino l’area tecnica. Altrettanto naturale aver fatto delle valutazioni. Ultimata l’analisi, resta la sintesi. Sistemati i dettagli, saprete tutto. Ancora un po’ di pazienza>.
Il mercato vi preoccupa?
<Perché dovrebbe? Non siamo stati con le mani in mano questo periodo: intanto gli argentini Micucci, Bruna e Giambuzzi sono operazioni concluse anche se non possono definirsi ufficiali. Il nuovo allenatore darà tutte le indicazioni del caso, di tempo ce n’è in abbondanza. Tenuto conto che le avversarie non mi pare abbiano fatto chissà quali affari. Il campionato di Eccellenza inizierà a settembre. E’ ancora lunga>.
Ci sono novità su Visciano?
<Ivan è un bravo ragazzo prima che un bravo centrocampista. Gli vogliamo bene e ci piacerebbe rivederlo in biancorosso. Sul piatto è stato messo un contratto biennale, ci ha ringraziato ma ha voluto prendersi una pausa di riflessione. Non gli mettiamo fretta, zero pressioni. Potrebbe decidere di cambiare vita per restare vicino a casa sua, non di preferire un’altra squadra. Tuttavia, le alternative non ci mancano e se decidesse di andare altrove, l’Anconitana non sarà impreparata e saprà cosa fare>
Paolo Papili
Corriere Adriatico