Discorsi aperti con Sfrappa
Anche di questo Marconi parlerà con il direttore generale Domenico Sfrappa. Il manager umbro ha già ricevuto il via libera per assestare qualche buon colpo, magari a centrocampo. Prima di affondare il colpo, però, serve l’ok anche dell’allenatore. Sciolto il nodo, almeno un paio di trattative potrebbero decollare ufficialmente a prescindere da dove sarà collocata la compagine dorica. E’ chiaro che se rimanesse Lelli, lo staff tecnico saprebbe già cosa fare e dove intervenire. Ma se venissero prese altre strade allora bisognerà confrontarsi con un altro timoniere che, immaginiamo, sarà nominato prima della fine del mese. Qualche voce circola già, i telefonini dei dirigenti squillano a ripetizione. Se da una parte la cosa crea qualche fastidio, dall’altra lascia intuire come il nome del sodalizio abbia ripreso un minimo di credibilità rispetto al recente passato. Merito di una proprietà seria e di collaboratori all’altezza, compreso anche il direttore sportivo Giuliano Santinelli che nel frattempo continua a scandagliare i giovani più interessanti in circolazione. Perché poi quelli faranno la differenza.
Incontro a Roma da Fabbricini
In mezzo a tutto questo, c'è l’incontro romano con il commissario straordinario della Figc, Roberto Fabbricini. Un vertice voluto ed organizzato dal Sindaco Valeria Mancinelli e dall’assessore allo sport Andrea Guidotti che si sono prodigati tantissimo per aiutare Marconi e l’Anconitana che su questi temi è attivissima su più canali. Il rendez-vous dovrebbe tenersi a Roma o venerdì o sabato. Fabbricini è ancora a Mosca per lavoro e ancora non ha aggiornato il primo cittadino sulla data esatta. Intendiamoci: nessuna pressione particolare ai vertici del calcio. E’ vero che la piazza spera di abbreviare i tempi di risalita saltando la Promozione contro regolamento, ma il desiderio principale è quello di farsi conoscere, presentarsi. Far capire che sotto il Guasco c’è un cuore che non ha mai smesso di battere, una proprietà nuova e seria che ha delle ambizioni. Se poi arrivasse l’ammissione in sovrannumero in Eccellenza, tanto meglio. Occhio alle sorprese…
Paolo PAPILI
Corriere Adriatico