Ascolta Radio Tua Live

TOTO ALLENATORE DECISO IL NOME MA TUTTO IN STANDBY IN ATTESA DELLA NUOVA SOCIETA'.

CORRIERE ADRIATICOCapitolo allenatore, tutto sospeso. Ieri è stata un’altra giornata bollente per il consulente di mercato Umberto Calaiò. Il manager siciliano in mattina ha incontrato la persona che ha in mente per affidargli il testimone lasciato da Giovanni Cornacchini (presente in sede per incontrare il segretario Michele Di Bari). Il nuovo allenatore non sarà né Fabio Liverani, né Marc Iuliano, né tantomeno Valter Sandro Salvioni. Un nome, quest'ultimo, che era uscito dalla stanza dei bottoni e

che non dispiaceva affatto. Il primo sarebbe l’alternativa preferita da Calaiò che però ha individuato un altro profilo. Il trainer che ha possibilità di sedersi sulla panchina dell’Ancona ha avuto esperienze in Serie B ed in passato ha ricoperto altri incarichi all’interno di una società di calcio. Tutte le strade portano ad Annunziato Zavettieri (un passato nel Bari e nell’Aquila), ma mancano conferme. In questa estate piena di passioni, ma anche di incognite, continuano ad esserci molte incertezze che prima o poi dovranno essere risolte e chiarite definitivamente. Intanto la tifoseria rimane ogni giorno sempre più interdetta dalla scarsa comunicazione degli attuali amministratori. In questo Calaiò non c’entra nulla, anzi. Lui sta facendo tutto quello che gli è possibile fare, ma non ha la bacchetta magica per sistemare i vari scenari che si sono e si stanno creando. Per certi aspetti i panni del mago li ha vestiti pure perché è riuscito dopo mille peripezie a far apparire quello che in teoria sarà il nuovo allenatore all’improvviso. Il “Mister X” stava rientrando con la famiglia dalle ferie estive quando il telefonino è squillato improvvisamente. Dall’altra parte un vecchio amico con cui dopo tanti anni è rimasto in contatto. La deviazione nel tratto autostradale è stata obbligatoria ed ha raggiunto il capoluogo a tarda notte. Poi l’incontro con Calaiò, la stesura di un progetto tecnico con le risorse economiche che ci sono per affrontare una stagione piena di insidie. Le parti avrebbero già raggiunto l’accordo, però senza l’autorizzazione della proprietà - che è in procinto di cambiare - per ora non se ne fa nulla. Troppe cose ancora da sistemare, molte da fare. Calaiò prima di cena è partito per Bologna per affrontare altri appuntamenti in attesa delle giuste risposte che ancora non ci sono. Stanotte è ritornato nella dorica e già nella mattina spera di poter chiudere almeno le questioni più importanti. Oltre al trainer, c’è tutta una squadra da mettere in piedi e un ritiro (ormai imminente) da allestire. A margine dobbiamo segnalare la partenza ormai scontata dell’attaccante Tiberio Velocci, vera meteora della formazione dello scorso anno. Per lui pochissime apparizioni senza mai convincere. Probabilmente sarà ceduto ad una società di Lega Pro dalla quale in cambio arriverà un altro elemento.

Paolo Papili