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ANCONA, NELLE TRATTATIVE PER LA CESSIONE ENTRA ANCHE IL MARCHIO.

CORRIERE ADRIATICOGiornata importante quella di ieri, ma non ancora decisiva per la cessione del pacchetto azionario. Forse già in giornata potrebbe accadere qualcosa, di sicuro almeno il consulente di mercato Umberto Calaiò dovrebbe ricevere delle indicazioni approssimative sulle scelte tecniche da compiere. Per ora, continua a regnare l’incertezza tanto per continuare ad adoperare un termine particolarmente utilizzato in questo periodo. Nessuno dei dirigenti parla pubblicamente, racconta come stanno le cose realmente, spiega alla tifoseria cosa sta davvero succedendo Siamo passati da un club che era incedibile a uno tra più appetibili del panorama calcistico. Comprendiamo i patti di riservatezza e ancora non pretendiamo di sapere chi davvero c’è in questa cordata “romana”, siamo convinti che al più presto tutto sarà chiarito. Ma da un club gestito dai tifosi ci aspettiamo almeno di conoscere il bilancio giornaliero. Lo desidera la tifoseria che vuole sapere che fine faccia l’Ancona.
L’incontro
L’appuntamento era fissato per le undici: da una parte David Miani, Raffaele Vietri e Fiorello Gramillano. Rispettivamente i presidenti della società, dell’associazione che ha quindi la governance e della Fondazione. Dall’altra c’erano alcuni emissari del gruppo romano. Sì, ancora loro sempre più presenti nel territorio e a quanto pare desiderosi di chiudere l’operazione. Un summit che si è protratto a pranzo in un locale non distante dalla sede e che è poi proseguito fino alle 19. I ben informati sostengono che ad un certo sia arrivato anche l’ex presidente Andrea Marinelli, forse con il solo piacere di conoscere le figure che vorrebbero acquistare la società che ha rilanciato e che sponsorizza garantendogli ancora un sostentamento fondamentale per sopravvivere. Così come Sergio Schiavoni e Federico Petrolini che in questi anni hanno accompagnato la gestione societaria senza però mai voler fare quello scatto decisivo in avanti. Se fosse andata così forse non ci sarebbe stato bisogno di guardarsi intorno. A proposito: alla luce degli ultimi movimenti gli altri team interessati all’Ancona si sarebbero ritirati o comunque sarebbero in attesa di capire gli eventi.
Il marchio
Da quello che ci risulta sembrerebbe che sia un piccolo intoppo legato al marchio (ricordate quanto fu difficile da riprendere dalle mani di Enrico Petocchi dopo la mancata iscrizione in Serie B nel 2010?). Chi subentrerebbe alla guida dell’Ancona vorrebbe farlo prendendo l’intero pacchetto, quindi anche lo stemma. Siamo sicuri però che per il bene dei colori biancorossi tutto possa risolversi nel verso giusto e quindi una soluzione si troverà per forza. Molti temi saranno affrontati proprio stasera in occasione dell’assemblea della Fondazione. Subito dopo, forse, tutto sarà più chiaro e delineato.
L’Ancona si è iscritta
La società si è iscritta regolarmente al prossimo campionato di Lega Pro. Attraverso un nota lo ha riferito proprio il sodalizio dorico. <L'U.S. Ancona 1905 comunica che oggi (ieri, ndr) - si legge - presso gli uffici della Lega Pro a Firenze, il segretario generale, Michele Di Bari, ha depositato tutta la documentazione necessaria per l’iscrizione al campionato di Lega Pro 2016/17>. Il presidente Gabriele Gravina sta sempre pensando di allargare i gironi a 20 formazioni ciascuno. Da quello che filtra, però, sembra che in molti dovranno rinunciare. A breve, infine, dovrebbe essere nominato anche l’addetto stampa che subentrerà a Teodora Stefanelli.
Paolo Papili