Appresa la decisione di Giovanni Cornacchini, il consulente di mercato Umberto Calaiò si è subito messo all’opera per ingaggiare un nuovo allenatore. Va precisato che il collaboratore dell’Ancona ha fatto tutto il possibile per trattenere il tecnico fanese nella dorica e va anche sottolineato di come negli incontri che si sono svolti i due si siano piaciuti subito.
Però, non c’è stato nulla da fare. Ecco quindi che il manager siciliano è dovuto correre immediatamente ai ripari visti i tempi strettissimi per preparare la stagione ormai alle porte. Calaiò avrebbe messo nel mirino Fabio Liverani e Marc Iuliano. Secondo le indiscrezioni raccolte, il primo sarebbe il favorito per raccogliere l’eredità di un mister vincente come Giovanni Cornacchini. Appare invece difficile pensare di arrivare al secondo profilo visto che l’ex difensore della Juventus lo scorso anno ha guidato per un periodo il Latina in Serie B e difficilmente accetterebbe di scendere di categoria in un momento così difficile per il club dorico. Viceversa, Liverani sposerebbe meglio la causa: dopo aver allenato il Genoa con esperienze nel settore giovanile ha avuto anche l’opportunità di guidare con scarsa fortuna la prima squadra (campionato 2013/14). Dopo l’esonero, è stato ingaggiato dal Leyton Orient (terza serie inglese) del proprietario italiano Francesco Becchetti dove ha sostituito l'esonerato Kevin Nugent. Anche l’esperienza estera, però, non è stata felice per l’ex regista della Lazio che dopo la retrocessione è rimasto in attesa di ricevere la chiamata giusta. Se davvero Calaiò è convinto di offrirgli una chance è facile che venga seguito in questa nuova avventura dai suoi assistenti di fiducia: Maurizio Cantarelli e Marcello Donatelli. A proposito di staff, la società biancorossa dovrà decidere come sistemare le posizioni di Renzo Tasso (secondo di Cornacchini), Stefano Valentini (preparatore atletico) e Giorgio Ardelli (fisioterapista). Finora, infatti, solo il trainer fanese ha risolto consensualmente il contratto. Gli altri che cosa faranno? Tornando a Calaiò: non sono da escludere colpi a sorpresa. Dal suo taccuino non è stato depennato Valter Sandro Salvioni (sarebbe un ritorno), e soprattutto viene tenuto in grandissima considerazione anche un altro identikit: figura di esperienza, capace di blindare lo spogliatoio come pochi. Vuoi vedere che alla fine Calaiò farà uscire dal cilindro una sorpresa? In giornata ne sapremo senz’altro un po’ di più perché a quanto pare l’accordo non sarebbe distante.