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LE POSSIBILI SCELTE DELL'UOMO MERCATO DELL' ANCONA.

CALAIO UMBERTOAdesso è ufficiale, Umberto Calaiò è il nuovo consulente di mercato dell'Ancona.
Non è un traghettatore
Attenzione: chi pensa che Calaiò sia venuto a coprire soltanto una semplice casella non lo conosce a fondo. E' determinatissimo e sa di avere una chance per le mani molto importante. Lo spiegherà alla stampa nei prossimi giorni quando sarà presentato ufficialmente.

Pur non avendo la bacchetta magica, farà il possibile fin da subito per dare un taglio diverso a tutto quello che è stato fatto finora. Di tutti quelli che l'Ancona ha ascoltato è stato l'unico a presentare un programma dettagliato fatto per non lasciare nulla d'intentato. La sua agenda è pienissima: incontrerà nelle prossime ore tutte le figure che ruotano attorno alla società, dagli sponsor ai collaboratori. E' pronto anche a perfezionare alcune operazioni di mercato perché nei suoi pensieri sa di partire con un budget non altissimo, ma sa anche che la sua consulenza è per l'Ancona che magari non partirà per vincere il campionato, ma nemmeno per fare figuracce.
Il nodo allenatore
Calaiò farà tutto il possibile per trattenere Giovanni Cornacchini che ha un altro contratto di due anni. E' convinto che i programmi debbano ripartire da lui. Però, è perfettamente consapevole del "mal di pancia" del tecnico fanese ed in qualche modo ha dovuto cautelarsi. Chi lo conosce bene sa che non ama farsi troppa pubblicità e magari i nomi usciti la scorsa settimana sul possibile sostituto (Rosario Pergolizzi tra gli altri) sono stati messi in giro con il proposito di depistare. Una telefonata l'ha fatta ed il cellullare è trillato nelle mani di un allenatore con trascorsi di Serie B. Un trainer che si sarebbe già messo a disposizione. Attenzione, perché non è da escludere neanche un clamoroso ritorno: quello di Valter Sandro Salvioni. Solo un colpo ad effetto? Può darsi, ma in questi momenti ogni semplice ipotesi può essere valida. Tornando a Cornacchini: se ci sarà ancora lui il ritiro si svolgerà non distante da Ancona. Lo staff aveva pensato di fare ritorno a Camerino (un portafortuna), ma nel frattempo il Grosseto sosterrà la sua preparazione proprio lì. Un tentativo era stato fatto anche dalle parti di Norcia, ma c'è già l'Ascoli. Rimarrebbe Arcevia su cui si continua a ragionare. Se invece Cornacchini saluterà, tornerà d'attualità la scelta di una località friulana non distante dalla Slovenia. Vista la tempistica non è da escludere che alla fine si resti in città.
Paolo Papili

fonte Il Corriere Adriatico