Gli appuntamenti con alcuni imprenditori sono stati fissati e da adesso, fino a domenica, saranno giorni molto importanti per il futuro dell'Ancona. Tutte le operazioni saranno seguite passo dopo passo da Sergio Schiavoni, sempre più coinvolto nel progetto dagli attuali amministratori del club biancorosso. L'ex Patron, nonostante i numerosi impegni di lavoro, non perde mai di vista la situazione che ruota attorno alla società ed è sempre più convinto che grazie al suo
intervento economico, oltre a quello di Andrea Marinelli e Federico Petrolini, nuovi partner permetteranno di costruire una buona squadra. Prima però la priorità sarebbe un'altra, e cioè quella di sistemare i conti. Tutti si affrettano a dire che la situazione non è così problematica, ma appare chiaro che i tempi un po' troppo lunghi del ragionier Luconi - incaricato dallo stesso Schiavoni di seguire la contabilità - sia una strategia.
L'incontro a tre
E' da tempo che sentiamo dire dalle parti che prima di pensare ad altro, bisognerà mettersi a sedere e dialogare. Ma ad oggi, ad eccezione di un rapido rendez-vous tra Schiavoni e Petrolini risalente a circa un mese fa, non c'è stato nulla. Un fatto che tiene bloccato tutto, anche lo stesso Marinelli desideroso di capire come finiranno le cose perché al di là degli accordi presi e dell'impegno economico garantito a Sosteniamolancona per altri due anni, è sempre quello che rimane il massimo finanziatore. Insomma non sarebbe molto contento di sapere che la gestione annuale dell'Ancona sia costata molto di più di quanto stabilito ai nastri di partenza. Ecco perché il temporeggiare lascia intuire che prima di presentare il bilancio definitivo si voglia strappare il "sì" di uno sponsor robusto.
Sandro Marcaccio
Se Andrea Marinelli gli dirà di rimettersi in pista e cioè di tornare ad occuparsi di calcio e dell'Ancona, lo farà. Sarà stato senz'altro molto difficile per uno come lui rimanere fuori da un mondo che ama moltissimo. Il suo ritorno pare possa concretizzarsi presto, anche per una questione di equilibri. Un po' tutti gli imprenditori lo rivorrebbero al comando, magari con un ruolo manageriale. Un incarico che lo porterebbe a collaborare da vicino con il direttore sportivo Domenico Sfrappa. Anche lui quindi è in attesa, aspetta solo un segnale, poi dirà come la pensa.
Aspetto tecnico
E' difficile, molto difficile credere che l'Ancona del prossimo anno possa schierare in prevalenza ragazzini del '97 o addirittura del '98. O meglio, ci sarà sicuramente più spazio per i giovani, ma abbiamo ragione di credere che nel prossimo gruppo ci saranno anche elementi più esperti. Compreso qualche veterano che ha concluso il campionato da poco. Di questo e di altro se ne parlerà la prossima settimana all'interno di una riunione tecnica durante la quale verranno esposti a Giovanni Cornacchini i programmi della stagione che verrà. Il tecnico fanese ha ancora altri due anni di contratto che intende rispettare, ma è chiaro che gli obiettivi faranno la differenza. Va precisato che il summit si doveva tenere proprio in questi giorni, ma poi è stato rinviato. E' solo un caso o forse si è calcolato di affrontare questo tema con qualche sponsor in più in tasca?
Paolo Papili