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ANCONA POST MERCATO

CORRIERE ADRIATICOGli ultimi pezzi della collezione si chiamano Francesco Di Mariano e Cristiano Lombardi, ma il mercato dell'Ancona non è affatto concluso. Il direttore sportivo biancorosso Domenico Sfrappa, è vigile su più fronti ed è perfettamente consapevole che al momento la squadra è incompleta. "Manca l'attaccante, avevamo Davide Succi in pugno - afferma il Ds -, ma tra il giocatore ed il Cesena c'è stata bagarre. Noi a quel punto potevamo fare ben poco". La partita non è finita.

"Affatto. Domani usciranno le liste con l'elenco dei giocatori in esubero, sono convinto che Succi sarà fuori dai giochi e riapriremo ogni tipo di discorso. La cosa che mi preoccupa è una soltanto: Il Cesena ha ceduto Rodriguez alla Sampdoria non rimpiazzandolo con nessun altro. In questo caso gli scenari per agguantare Succi cambierebbero. Il mio collega Rino Foschi però, non mi sembrava propenso nel dare fiducia al bomber che desideriamo avere".

Sfrappa spiega perché è possibile riaprire la trattativa con il bomber del Cesena, nonostante la prima sessione di mercato abbia chiuso i battenti lunedì sera. "Il regolamento non ce lo permette, ma esistono dei precedenti - spiega -. In passato due giocatori sono passati da un club all'altro dopo i termini consentiti (l'ultimo è stato Mazzeo che è passato dal Perugia al Benevento, ndr). Tutto si è risolto positivamente con una deroga firmata dalla Figc che autorizza il passaggio per tutelare il diritto al lavoro del calciatore. Alternative? Ce ne sono, ma se avevamo fatto un pensiero a Sansovini nei giorni scorsi, adesso dico che è quasi impossibile". Ci sarebbe sempre Diogo Tavares e Salvatore Mastronunzio. "Il portoghese è un elemento gradito a mister Cornacchini, non avrei problemi ad accontentarlo. E' una persona affidabile dentro e fuori dal campo, non è un piantagrane. Desidero però trovare un calciatore che ci faccia fare il salto di qualità, non mi accontento di fare ad Ancona un campionato anonimo. Voglio giocarmela fino in fondo pur essendo consapevole dei limiti che ci sono, ma anche dei tanti pregi che questo gruppo ha già fatto intravedere sul campo. Ripeto: Tavares non sarebbe un tappa buchi, voglio solo capire se riusciamo ad arrivare all'obiettivo che mi sono prefissato. Per Mastronunzio, invece, che cosa dire? Un paio di proposte concrete gliel'avevamo fatte senza trovare l'accordo. A Milano ho incontrato il suo procuratore, sembrava potesse andare alla Pro Piacenza, poi l'affare è saltato. Non posso prevedere se le nostre strade s'incroceranno di nuovo". Se non fosse per la punta, il bicchiere per Sfrappa è mezzo pieno. "La squadra a me piace tanto, siamo molto attrezzati per fare benissimo. Il gruppo ha molta concorrenza, i ragazzi dovranno essere bravi a farsi trovare pronti ed il mister a sceglierli di volta in volta. Sugli esterni abbiamo diverse frecce che stanno benissimo nel 4-3-3 che ha in mente Cornacchini". La scelta di Piscitella di andare alla Pistoiese, l'ha fatto arrabbiare parecchio. "Un po' si perché eravamo d'accordo, ma mi è passata subito visto che poi abbiamo preso Di Mariano che era il primo che volevo. Piscitella garantiva un pizzico di esperienza in più, avrei anche speso qualcosa per portarlo. Ho risparmiato e mi sono trovato ad avere il meglio che potevo. Cosa volere di più? Ringrazio anche la Roma che ci ha aiutato". E' difficile presentarsi a Milano senza un buon portafoglio. "Non mi piace fare il piangina, lavoro con quello che ho a disposizione. La scelta di non prendere subito l'attaccante la rifarei non una, ma dieci volte. Ho i soldi necessari per quello che ci serve, certe operazioni non sono saltate per un discorso economico". Infine uno sguardo al calendario. "Mi da fastidio pensare di dover fare tre partite ravvicinate, è il sistema che fa acqua da tutte le parti. Sono convinto che domani succederà il patatrac e il campionato slitterà ad altra data. Non ci sono le condizioni - conclude Sfrappa -, mi sembra solo una forzatura che non porta da nessuna parte. Per certi versi a noi fa comodo, recupereremo gli acciaccati e per la prima uscita saremo al completo".

Paolo Papili