L’Ancona esce dal mercato senza l’attaccante che cercava. Ne Davide Succi del Cesena e neppure Marco Sansovini del Pescara. Non una buona notizia per la tifoseria che chiedeva a gran voce arrivasse l’arrivo del bomber. Da oggi sarà possibile pescare tra gli svincolati il goleador da affidare a Cornacchini e non ci meraviglieremmo se i nomi di Diogo Tavares (da sempre gradito al mister) e soprattutto quello di Salvatore Mastronunzio, tornassero d’attualità. La giornata di ieri è stata vissuta con il fiatone.
Questo è il termine più appropriato per definire lo stato d’animo del direttore sportivo dell’Ancona, Domenico Sfrappa. Il dirigente biancorosso, salito a Milano in compagnia di David Miani e del team manager Daniele Gianfelici, ha visto sfuggire molti obiettivi che aveva in testa per potenziare la rosa della squadra. Senza un portafoglio convincente, è difficile. Ad un certo punto l’Ancona è stata vicinissima a chiudere prima con lo svincolato Emanuele Testardi (’91), ex gioiellino della Sampdoria e con l’esperto Saveriano Infantino (’86), della Torres. Ma dopo un breve consulto, si è deciso di puntare su altri profili. Con le liste bloccate ci saranno diversi esuberi.
Ecco Di Mariano
E’ stato il tormentone dell’estate. Desiderato, corteggiato, sfumato ed infine conquistato. Francesco Di Mariano (’96) fin dall’inizio, era uno degli obiettivi del Ds Sfrappa che visti i problemi e le pretese dell’entourage del ragazzo aveva dirottato le attenzioni su Giammario Piscitella, poi finito alla Pistoiese. La trattativa non è stata semplice da portare avanti perché l’agente dell’esterno offensivo della Roma (lo scorso anno a Lecce), ha provato a sistemarlo fino alla fine in serie B. Durante la giornata, sembrava potesse finire al Vicenza che lo aveva quasi annunciato ufficialmente. Le cose però sono cambiate repentinamente in tarda serata, complice anche la cessione dell’attaccante Cocco al Pescara. Di Mariano in passato, è stato convocato da Garcia per la sfida contro il Chievo, complice la doppia assenza del suo idolo Totti e di Gervinho. Può fare anche il trequartista ed ha il calcio nel sangue, non a caso è cresciuto a Palermo nella scuola calcio di proprietà dello zio Totò Schillaci.
Dalla Capitale arriva anche Lombardi
Mister Cornacchini può contare su una freccia in più: Cristiano Lombardi (’95), vanta alcune presenze con la Nazionale under 19, ed è stato campione d’Italia Primavera con la Lazio nella stagione 2012-13. Due anni fa sempre con la formazione biancoceleste ha collezionato 29 presenze e 14 reti, mentre l’esordio in prima squadra è arrivato in un’amichevole internazionale giocata contro il Levski Sofia. Claudio Lotito confida molto sulle sue capacità, ma non era propenso nel destinarlo all’Ancona. Infatti, nei giorni scorsi, era in procinto di sistemarlo al Gubbio o al Forlì. Con il mancato ripescaggio in Lega Pro delle due compagini, le avance dei dorici si sono fatte sempre più insistenti fino a convincere la Lazio a cedere in prestito le prestazioni del ragazzo. Lo scorso anno ha collezionato in serie B 13 gettoni, con una rete all’attivo. Sotto il Guasco viene motivatissimo con la convinzione di emergere.
Le mosse delle altre
Con Gennaro Gattuso in panchina, il Pisa si candida tra le favorite. In attacco sono arrivati Arturo Lupoli e Edgar Cani, elementi di peso. L’altra candidata a sistemarsi tra le primissime posizioni è senz’altro la Spal che ha cambiato poco rispetto lo scorso anno, ma in attacco fa paura con Zigoni e l’esperto Cellini. Per il resto tutto appare in equilibrio con l’incognita Teramo. Infine, l’ex dorico Leo Di Ceglie si è sistemato al Lumezzane, mentre l’ala Giancarlo Lisai potrebbe tornare nelle Marche se la Sambendettese venisse ripescata.