Il punto con il ds Sfrappa
Domenico Sfrappa ha deciso di rimettersi in gioco ripartendo da Ancona. A poco meno di un mese dal suo arrivo, ha raccontato le sue sensazioni su la squadra che sta costruendo giorno dopo giorno per accontentare le richieste di mister Cornacchini e della tifoseria. "Il primo bilancio è assolutamente positivo - ha detto il direttore sportivo biancorosso -, finora sono arrivati giocatori giovani e motivati. Abbiamo ringiovanito la rosa rispetto allo scorso anno, ma presto concluderò un altro tipo di operazioni. Siamo in linea con i programmi".
Aveva deciso di rimanere ai margini del mondo del calcio, che effetto le ha fatto rientrare nel giro in un momento delicato come questo?
"La chiamata di una società importante come questa, mi ha riempito di orgoglio e ridato la vita. Durante la giornata non mi fermo mai: viaggio spesso e incontro gente. Lavoro sodo per il bene dell'Ancona. La piazza è difficile ed esigente come è giusto che sia, ma non sono uno che si lascia condizionare dagli avvenimenti. Come sempre sarà il campo a raccontare la verità. Ovviamente mi auguro di azzeccare più cose possibili, ho raccolto un'eredità importante come quella che mi ha lasciato Sandro Marcaccio. Desidero almeno avvicinarmi un po' ai successi che è stato in grado di ottenere".
Finora hanno tenuto banco due situazioni: la prima è quella legata a Tommaso D'Orazio, l'altra a Rafa Bondi...
"Vi confermo che al novanta per cento D'Orazio sarà ceduto al Teramo. Il nostro sogno era che potesse continuare a rimanere con noi, ma il suo procuratore è favorevole al trasferimento in Abruzzo con tutti i rischi del caso per la storia del calcioscommesse che non sta a me giudicare. Va detto che il terzino è stato anche sfortunato, doveva sistemarsi a Carpi in serie A ma poi le cose con l'avvento di Sogliano come responsabile dell'area tecnica sono tramontate. Il Teramo è in prima fila da tempo, ma ovviamente non lo regaleremo anche se le cifre saranno un pochino diverse. Lunedì salvo clamorosi sviluppi, troveremo l'accordo. Su Bondi invece ne ho lette e sentite diverse. Non abbiamo scaricato l'ex capitano, ha avuto fretta di sistemarsi mentre noi avevamo tempi un pochino diversi. Sono scelte che si fanno e come tali vanno rispettate. Lo ringrazio per tutto quello che ha fatto per questa maglia anche se io non c'ero".
Anche l'attaccante Tavares sembra ormai ai saluti...
"Al momento è così, ma le cose potrebbero cambiare più avanti. Sempre che nel frattempo non trovi l'accordo con qualche altra formazione. E' un rischio, ne sono consapevole".
Un messaggio ai tifosi?
"Di stare il più vicino possibile alla squadra, mi aspetto tanta partecipazione allo stadio. E' l'inizio di un nuovo cammino, non deluderemo le attese".
L'obiettivo per la prossima stagione?
"Lo stabilirà la squadra partita dopo partita. Vogliamo disputare un campionato importante: chi accetta di venire ad Ancona sa a cosa va incontro. Arriveranno momenti difficili, ma ne usciremo bene".
Che rapporto ha con Cornacchini?
"Siamo in perfetta sintonia, è bravo e preparato. Ha sposato l'Ancona, vuole continuare a farla crescere. I risultati finora sono stati dalla sua parte".
Gli regalerà Giacomo Tulli?
"E' il nostro obiettivo, ora sta a lui decidere. Ha ricevuto una buona offerta, sono ottimista sul buon esito della trattativa. Nei prossimi giorni torneremo alla carica, mi aspetto una risposta positiva".
E' il top player che sogna anche lei?
"I campioni fanno comodo, ma i risultati si raggiungono solo con il gruppo. Senza uno spogliatoio unito non si va da nessuna parte".
Di tutti giovani che ha preso, su chi è pronto a scommettere?
"Mi sbilancio: Massimo Bussi, attaccante. Può essere davvero la persona giusta, i numeri ci sono deve solo dimostrarlo con i fatti".
Come si può uscire da questo calcio in crisi?
"Con meno soldi e più credibilità. In Italia contano sempre e solo i risultati, ad Ancona dimostreremo di raggiungerli mantenendo la società sana".
Paolo Papili