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CONOSCIAMO MEGLIO IL NUOVO DS DELL'ANCONA 1905

CORRIERE ADRIATICOdi Paolo Papili
L'Ancona ha ufficializzato l'arrivo di Domenico Sfrappa come direttore sportivo.SFRAPPA Eccolo il nome a sorpresa, quello che mancava per coprire il tassello più importante all'interno della società. Sfrappa, perugino di 55 anni, dovrà occuparsi della costruzione di una squadra che dovrà confermare quanto di buono ha fatto vedere lo scorso campionato. "Sono onorato di lavorare in una piazza ambiziosa come questa - ha detto  -.Darò tutto me stesso

in questa avventura cercando di non far rimpiangere troppo Sandro Marcaccio che è particolarmente amato dalla tifoseria. Nella squadra ritrovo due amici a cui sono particolarmente legato: Giovanni Cornacchini è stato un mio giocatore a Gubbio, con Renzo Tasso invece ci lega un'amicizia di famiglia visto che il papà dell'allenatore in seconda era proprio il presidente del club eugubino". Ora le attenzioni si concentreranno inevitabilmente sulla costruzione della squadra, ma Sfrappa non sembra preoccupato. "Sto prendendo atto di dove si deve intervenire in accordo con l'allenatore. Probabilmente il nostro ritiro precampionato inizierà il 15 luglio, ma la sede è ancora incerta". In ultimo un commento sul progetto innovativo di Sosteniamolancona. "La formula mi sembra azzeccata, in un calcio sempre più malato questa è la ricetta migliore". Il nuovo uomo mercato biancorosso che ha superato in extremis l'agguerrita concorrenza di Gabriele Ambrosetti e Adriano Polenta, sarà presentato domani alle 15 con una conferenza stampa all'Ancona Point dove saranno chiariti i termini contrattuali e gli obiettivi da raggiungere.

Le sue esperienze

In passato Sfrappa oltre che con il Gubbio, ha lavorato con successo nel Pontevecchio di Serse Cosmi. Vanta esperienze anche con il Foligno e Orvietana, prima di passare al Grosseto in serie B. In maremma per un periodo ha incrociato Massimiliano Allegri, poi i rapporti con il vulcanico presidente Camilli hanno fatto la differenza. Infine il salto nei dilettanti con il Deruta dove i rapporti non sono andati bene. E' considerato un uomo di fiducia del direttore sportivo della Roma, Walter Sabatini. E' prematuro parlarne adesso, ma in virtù di questo rapporto potrebbero aprirsi dei canali con la società giallorossa. Intanto, su di lui si è espresso il presidente di Sosteniamolancona, Raffaele Vietri. "Ci ha convinto la sua grande determinazione - ha spiegato Vietri  -. E' una persona molto umile, l'uomo adatto a questo tipo di situazione. Ringraziamo pubblicamente Marcaccio per i consigli che ci ha dato finora e per tutto quello che sta facendo per la società".

Le scelte

In totale Sosteniamolancona ha incontrato otto direttori, ognuno come normale, con caratteristiche e modi diversi dall'altro. Se il nome di Fabio Lupo poteva suscitare entusiasmo tra gli sportivi, è normale che quello di Sfrappa possa fare un altro tipo di effetto. Questione di strategie. Quando sembrava fatta con l'ex ala destra di Vincenzo Guerini, mister Cornacchini pareva ad un passo dall'addio. A quel punto al centro del progetto tecnico era logico spendere un nome forte anche come quello di Adriano Polenta. Poi, con la conferma del tecnico che ha sottoscritto un contratto triennale, i piani si sono capovolti. Ecco quindi che si è arrivati a corteggiare un direttore più giovane come Ambrosetti, per concludere con Sfrappa. Oltre alle qualità del manager, spiccano i rapporti ottimi con Cornacchini e Tasso. Adesso ci si interroga invece per capire che cosa farà il Ds uscente Marcaccio. Si prenderà veramente un anno sabbatico occupandosi delle aziende di Andrea Marinelli o rimarrà nel mondo del calcio? Sicuramente ha lasciato la squadra in buone mani.