L'intervento del presidente regionale del CONI Fabio Sturani a Radio TUA e riportato oggi sul Corriere Adriatico.
Andrea Marinelli ha lanciato una sfida che deve essere interpretata positivamente". Il presidente del Coni Marche Fabio Sturani, prova a dare una chiave di lettura diversa alla querelle che negli ultimi tempi ha visto protagonista sia il presidente dell'Ancona che l'amministrazione comunale, per la questione impianti sportivi e non solo. "Al di là del mio incarico istituzionale - ha detto l'ex Sindaco del capoluogo -, a me interessa che si risolva tutto. E per questo motivo, ribadisco la mia più totale disponibilità ad incontrare la prossima settimana le parti.
Allestirò un tavolo tecnico per trovare un'intesa. Il Coni è pronto a mettere a disposizione le proprie strutture, esiste anche la possibilità di accedere a dei finanziamenti sui quali possiamo collaborare insieme". Poi un appello. "Marinelli ha costruito negli anni ottime cose, ricordiamoci qual'è la nostra provenienza e quanto abbiamo sofferto tra i dilettanti. Adesso, dopo il brillante campionato disputato tra i professionisti, per fare il salto di qualità occorre insistere. Anche allargando la struttura societaria favorendo l'inserimento di Sosteniamolancona. In Italia potremmo diventare un modello unico, nessuno può vantare di avere i tifosi così coinvolti nella gestione del club. In Europa mi risulta che qualcosa di simile ci sia già. Fa piacere, inutile nasconderlo. A patto che avvenga in maniera complementare e non sostitutiva. Potrebbe essere un modo per riavvicinare in maniera decisiva la città, spesso un po' troppo criticata di essere lontana. Però, i dirigenti che finora hanno portato avanti la baracca vanno ringraziati per tutto quello che hanno fatto finora". Sosteniamo se riuscirà a mettere in piedi il progetto, avrà bisogno di un presidente onorario. Incassato il no di Sergio Schiavoni, che comunque rimarrà come sponsor, proverà a convincere l'altro partner Federico Petrolini. Qualcuno tra i tifosi ha suggerito il nome proprio di Sturani che però glissa. "No grazie, non mi ha mai interessato avere una carica sociale all'interno di un club. Però, come spiegavo, posso essere d'aiuto in altre maniere. Ritengo inoltre, che chi mette i soldi debba scegliere il suo rappresentante". Marinelli sembra davvero stanco. Sostiene che il Comune non lo ha mai appoggiato abbastanza in tanti anni di gestione. "Il Patron è molto verace - continua Sturani -, capisco la sua delusione. Per questo proverò ad aiutarlo". E' così difficile fare calcio ad Ancona? "Non credo, ci sono delle società all'altezza oltre alla massima espressione del territorio. C'è bisogno di un impegno preciso sulle manutenzioni sportive, questo sì. Il Coni proverà a fare in modo che questo si possa risolvere. Il limite storico del club biancorosso è un altro: quello di aver dialogato poco con le altre realtà della città". Il campo "Paolinelli" poteva rappresentare una svolta per la società dorica. "L'impianto sportivo di via Schiavoni sarebbe stato il fiore all'occhiello. Mi dispiace che non se ne è fatto nulla. Come in passato del resto. Ricordo ad esempio il progetto che non è mai stato portato a termine, quello nei terreni davanti allo stadio Del Conero. Se ne interessò Schiavoni in prima persona quando era presidente, sembrava ci fossero anche degli sponsor importanti per favorire i lavori. Peccato. Ritengo che l'investimento migliore in questo momento è proprio avere o uno stadio o un centro sportivo si proprietà. Prendete la Juventus, prima di allestire una squadra vincente ha costruito un campo. I presidenti cambiano - chiude Sturani -, ma le strutture rimangono".