A questo punto è ufficiale, il direttore sportivo biancorosso Sandro Marcaccio salvo clamorosi colpi di scena, non proseguirà il suo percorso con l'Ancona. E' il quadro che è emerso venerdì sera nel corso della riunione tra Sosteniamo e gli sponsor. Una notizia che era nell'aria e che si è materializzata durante il rendez-vous nella sede dell'Imesa di Sergio Schiavoni, nonostante i presenti abbiano fatto il possibile per farlo rientrare sui suoi passi. I tifosi dovranno metabolizzare bene l'uscita di scena da parte di un uomo, prima ancora di un bravo dirigente, onesto e leale. Su di lui pare non ci sia alcuna squadra e questo lascia una porta aperta per un possibile dietrofront. I motivi della sua decisione?
La volontà di seguire Andrea Marinelli nella scelta fatta, che è quella di uscire di scena dalla gestione della società. A differenza di Marcaccio però, il patron, continuerà a rimanere il primo investitore e non si libererà della creatura che ha costruito nel 2010. Il Ds invece, fungerà da traghettatore fino al 30 giugno, cioè fino alla durata del contratto. Di che cosa si occuperà successivamente non è ancora chiaro. Nel frattempo ha ribadito a Schiavoni e Petrolini oltre che a Sa, che prima di defilarsi avvierà il progetto. Magari suggerendo il nome del suo sostituto. Nomi nuovi finora non sono emersi e Fabio Lupo rimane il più papabile. L'ex ala destra dell'Ancona che conquistò la prima serie A nel '92, è già stato contatto una ventina di giorni fa, ed è pronto ad ascoltare tutte le strategie da portare avanti per affrontare il prossimo torneo di Lega Pro. Rileverebbe una scrivania pesante, ma il suo impiego sarebbe gradito anche dai partner della società proprio perché suggerito da Marcaccio. Resta da capire come si comporterà Giovanni Cornacchini: il tecnico fanese è stato chiaro. Non rimarrà al timone della squadra se nell'organigramma non ci sarà più il direttore. Il mister è apprezzato da tutti e quindi verrà fatto un tentativo per coinvolgerlo nel nuovo programma. Anche Lupo ne riconosce le doti e avrebbe confidato ad alcune persone a lui vicine che sarebbe sbagliato dividersi. Per ora siamo solo alle chiacchiere, ma qualora le strade dovessero separarsi, ecco che scatterebbe la pista che porta diritta a Massimo Gadda. Sarebbe un ritorno anche per lui dopo Fabio Lupo, anche se con ruoli completamente diversi da quando gli sportivi lo ammiravano sul terreno di gioco. "Gaddao", aspetta in silenzio e non si sbilancia. Troppe volte è stato vicinissimo all'Ancona senza che questo si fosse avverato. Il capoluogo gli ha dato tanto e lui ha sempre saputo ricambiare. Con amore e professionalità. Proprio per questo stavolta non ha intenzione di illudersi. Attenzione anche ad un altro nome: Flavio Pea. E' stato con Lupo alla Juve Stabia, un tecnico mai esploso del tutto nonostante le buone cose fatte vedere con Sassuolo e Padova in serie B. Curiosità, era un collaboratore di Gigi Simoni nell'Ancona che conquistò la seconda promozione in serie A. Per adesso tutto è prematuro.
pa.pi.