«Quello di venerdì è stato un primo passo verso la ripartenza dell’Eccellenza che ci soddisfa molto. Da parte nostra abbiamo sempre ribadito la volontà di tornare in campo chiedendo il rispetto dei protocolli e la regolarità del campionato». Questo il commento del direttore generale dell’Anconitana Antonio Recchi al Consiglio direttivo della Lega nazionale dilettanti che ha fornito il parere positivo alla ripresa del massimo campionato regionale. Espletato questo passaggio, serviranno le ufficialità della “rilevanza nazionale” della categoria (fondamentale per riprendere subito gli allenamenti di contatto), del protocollo sanitario ad hoc che prevederà l’adozione dei tamponi rapidi e della destinazione di risorse a favore delle società per assolvere a tutte le disposizioni di natura sanitaria. Dal dialogo di Lnd e Figc con Coni e Governo, demandando ai Comitati regionali le discussioni sul format, dovranno essere resi noti i prossimi step a stretto giro di contatto: «Speriamo di avere le date il prima possibile per poterci organizzare. Rispetteremo tutto ciò che sarà deciso. L’Anconitana non ha mai detto di non voler tornare in campo, voglio ribadirlo con fermezza, e nel momento in cui ci sarà il via libera riprenderemo tutte le nostre attività».
La regolarità del torneo
Il direttore generale biancorosso si è soffermato anche sul format che dovrà adottare l’Eccellenza marchigiana. Dal momento che le regole sono state cambiate in corsa, per forza di cose, rispetto all’estate la soluzione secondo Recchi sarebbe una logica conseguenza: «Se come sembra deciso si giocherà solo il girone d’andata trovo più corretto ripartire da zero e disputare diciassette partite. Darebbe una parvenza di normalità ad un torneo già di per sé molto strano. Specifico, tuttavia, che la mia è una valutazione generale e non di furbizia. Qualora si dovesse ripartire dalla sesta giornata in calendario l’Anconitana avrebbe ancora un recupero da disputare e con un’eventuale vittoria sarebbe vicinissima al primo posto. Giusto per chiarire che non c’è nessuna dichiarazione di convenienza da parte nostra. Possibile blocco delle retrocessioni? No comment, non spettano a me queste decisioni». Tra le varie cose emerse dal Consiglio si attende anche l’ufficialità del prolungamento della sessione di mercato fino al 31 marzo: «Noi continuiamo ad operare senza sosta, indipendentemente dalle date. Non siamo stati fermi in questo periodo e anzi abbiamo anche chiuso per un altro giocatore in entrata che saprà darci una mano».
Un lituano per Lelli
Si tratta del centrocampista classe ’91 Karolis Chvedukas che va ad aggiungersi ai già citati Alessandro Frinconi (’90), Ernest Alla (’02) e Luca Patrizi (’89) anche se per quest’ultimo, ad onor di cronaca, non è ancora arrivata l’ufficialità. Nato a Marijampolė in Lituania, Chvedukas ha indossato le maglie di Oratory Youths (Seconda divisione maltese), Waterford (Prima divisione irlandese), Dundalk (Prima divisione irlandese), Suduva (Serie A lituana con cui ha vinto una Coppa nazionale e una Supercoppa), RNK Spalato (Serie A croata). Conta anche 20 presenze in Nazionale lituana con cui ha esordito nell’amichevole contro l’Armenia del novembre 2012. 178cm per 72kg, può essere impiegato sia da mezzala in un centrocampo a tre che da interno in mediana. Peppe Gallozzi