Si continua a lavorare a tutti i livelli per garantire un futuro, e una conclusione sul campo, all’Eccellenza 2020-2021. Dopo le parole incoraggianti dei giorni scorsi pronunciate da vari rappresentanti delle istituzioni sportive, nel weekend sono arrivati segnali d’ottimismo anche da parte del Ministro dello sport Vincenzo Spadafora. Nel corso di una diretta Instagram sul proprio canale personale, Spadafora ha aperto ufficialmente al protocollo sanitario per l’Eccellenza ritenuto da tutti una delle condizioni fondamentali per la ripartenza del massimo torneo regionale: «E’ un’opzione concreta che abbiamo sul piatto dato che nel prossimo decreto ristori ci sarà anche un contributo per le spese sanitarie e per i tamponi - ha spiegato il Ministro - Con i tamponi per tutti è possibile che altri campionati possano ripartire». Il riferimento, naturalmente, è all’Eccellenza che la Lega nazionale dilettanti vorrebbe far tornare in campo visto lo stretto collegamento con la Serie D (che sta giocando e ha un proprio protocollo). A questo proposito, nella giornata di venerdì, il presidente della Figc Gabriele Gravina, Spadafora e il capo Dipartimento per lo sport Giuseppe Pierro hanno avuto un incontro molto indicativo.
Le scadenze da rispettare
Al momento l’Eccellenza, per via del Dpcm, è ferma fino al 5 marzo in quanto categoria regionale. La Lnd, sulla spinta di diversi Comitati regionali e dei calciatori, ne ha posto in cima alla lista delle sue priorità la ripartenza (ovviamente Covid permettendo) ma per farlo ha bisogno di soddisfare due parametri assolutamente necessari. Il primo, dipendente dalle delibere di Coni e Figc, è quello di veder riconosciuta all’Eccellenza la rilevanza nazionale visto il legame con la D in termini di promozioni e retrocessioni. Il secondo, come detto in precedenza, è vincolato all’adozione di un proprio protocollo sanitario che autorizzi all’utilizzo dei tamponi rapidi. Per questo motivo sarà fondamentale che la governance del calcio dilettantistico reperisca le risorse – di cui parlava appunto Spadafora – da destinare alle società viste le spese che potranno ritenersi necessarie (il presidente del CR Lombardia ed ex numero uno della Figc Carlo Tavecchio le ha stimate tra i 7000 e i 9000 euro a società, ndr). Le operazioni e i tavoli di confronto proseguono quotidianamente ma decisioni ufficiali non dovrebbero arrivare prima del 5 febbraio, data antecedente alle elezioni in seno alla Lnd dove il numero uno uscente Cosimo Sibilia è l’unico candidato presidente.
Il format nelle Marche
Un altro passaggio che sembra ormai definito riguarda la scelta dei format che sarà demandata ai singoli Comitati regionali. Alcuni di loro, come l’Abruzzo, si sono già riuniti con le società e hanno preliminarmente stabilito le modalità nel caso di una ripresa. Altri, come le stesse Marche, lo faranno successivamente al 6 febbraio e dovranno risolvere alcune problematiche. Se, da un lato, sembra scontato che qualora dovesse giocarsi l’Eccellenza la si giocherà nei mesi di aprile-maggio-giugno in modalità di sola andata con playoff allargati a luglio, dall’altro sarà importante dare risposta ad alcuni interrogativi. Si giocheranno solo i 12 turni rimanenti più i recuperi (ripartendo dal momento dell’interruzione e cioè dalla 6°giornata) oppure si azzererà tutto – visto il cambio di format in corsa - e si disputeranno le 17 giornate previste? La prima classificata sarà direttamente promossa in D o parteciperà anch’essa ai playoff che potrebbero riguardare le prime otto in graduatoria? Le retrocessioni ci saranno o saranno evitate viste le poche possibilità per la Promozione di tornare in campo? La partita per la ripresa, a tutti le latitudini, sta per entrare nel vivo.
Peppe Gallozzi
Corriere Adriatico