Dal Marco Lelli siederà ancora sulla panchina dell’Anconitana. All’anticipazione di mercoledì sulle frequenze di Radio Tua, data dal consulente di mercato dorico Ermanno Pieroni, è seguita ieri pomeriggio l’ufficialità del club biancorosso. Una riconferma che si è concretizzata, in particolar modo, nella giornata di martedì dopo l'incontro tra il tecnico anconetano e il presidente Stefano Marconi negli uffici della Rays. Da parte di entrambi è emersa la voglia di proseguire un rapporto di stima che, per via del Coronavirus, non ha mai visto il campo (Lelli è subentrato a Umberto Marino dopo il 2-2 interno con la Vigor Senigallia, ultima partita disputata). Per il mister dorico è anche l'occasione di dar seguito alle esperienze vittoriose maturate nelle stagioni 2010-2011 in Eccellenza (dove, sotto la proprietà Marinelli, vinse campionato, coppa Marche e coppa Italia di categoria) e 2017-2018 in Prima categoria, nel primo anno di presidenza Marconi.
Lelli, siamo di nuovo qui insomma
«Non potevo dire di no all'Anconitana. Da parte mia c’è sempre stata la volontà di proseguire. L’amore per questi colori è grande, per me è l’unica squadra che conta. Ringrazio il presidente per la fiducia».
Il fatto di non essere sceso in campo dopo il suo insediamento dona qualcosa in più in termini di motivazioni?
«Tutto incide in questo contesto. Il dispiacere c'è stato perché stavamo mettendo su un bel gruppo che avrebbe sicuramente detto la sua. In ogni caso ho visto da parte della famiglia Marconi tanta voglia di far bene. Il presidente lo conoscete, non è mai sazio e vuole sempre migliorarsi».
Con Ermanno Pieroni, che l’ha definita una “grande scelta”, si è sentito?
«No. Ho ascoltato le sue parole di stima e mi hanno fatto piacere. Cercherò di rispondere con i fatti».
Per quale categoria vi preparerete?
«Al momento dobbiamo pensare a costruire una squadra forte per l’Eccellenza, con dei valori superiori alla categoria. Abbiamo una grande responsabilità verso i tifosi e dovremo cercare il massimo in ogni campo. Poi, se più avanti cambierà qualcosa in termini di campionato (l’eventuale ripescaggio in Serie D, ndr), bisognerà essere pronti».
Ha già vagliato il profilo di qualche giocatore?
«No, ci riuniremo con la società per capire come muoverci sul mercato. Sul sistema di gioco (Lelli stava provando il 4-3-3 prima dello stop) non ho preferenze ma sugli under ho le idee molto chiare».
In che senso?
«Gli under non devono essere considerati punti deboli, ma punti di forza. A prescindere dal ruolo».
Sicuramente in questa avventura non sarà solo
«No e mi piacerebbe lavorare ancora con l’ultimo staff tecnico. Credo sia giusto, per correttezza, che siano loro i miei collaboratori. Mi riferisco a Stefano “Fefi” Goldoni, a Filippo Gasparrini e al preparatore dei portieri Bacchiocchi. Poi, se qualcuno di loro non dovesse accettare vedremo».
Coronavirus permettendo, quando vorrebbe iniziare la preparazione estiva?
«Tutto dipende dalle date d’inizio che verranno fissate. Ora è difficile fare una valutazione ma verosimilmente, se non dovessero esserci intoppi, tra la fine di luglio e l’inizio di agosto potremmo iniziare a fare qualcosa sul campo».
E il Dorico mister, lo ha letto il bando per la gestione?
«Sono cresciuto lì, si respira aria di Anconitana. Mi farebbe molto piacere se dovessimo allenarci su quel campo».
Peppe Gallozzi
Corriere Adriatico