Dal L’incontro alla Rays di venerdì mattina tra il presidente Stefano Marconi ed Ermanno Pieroni ha confermato una volta di più la stima che c’è tra i due. I contatti, fino adesso, erano stati soltanto telefonici e di cortesia ma alla prima opportunità, è arrivato il blitz. Attenzione: è bene precisare subito che al momento non c’è nulla che possa far pensare all’inizio di una collaborazione. Il rendez-vous nell’azienda del Patron, quindi, non deve essere inteso come un affare in dirittura di arrivo.
Marconi vorrebbe Pieroni al suo fianco per iniziare un cammino insieme, ma l’attuale dirigente dell’Arezzo, oltre ad avere ancora un ruolo nel club, è impegnatissimo a sistemare la difficile situazione che sta vivendo la sua società, sempre più vicina al cambio di proprietà. In ultimo, aspetto purtroppo non secondario, quello legato all’incertezza della categoria. Oggi è Eccellenza, se poi dopo la metà del mese dovessero arrivare notizie incoraggianti da Roma per raggiungere la D, potrà essere tutto un altro discorso. E chissà, magari anche la candidatura di Pieroni per ricoprire un incarico all’interno del sodalizio biancorosso, tornerà di attualità, nonostante in tanti non hanno mai creduto a questa possibilità.
Il piano A
Pieroni non è partito di proposito per raggiungere Marconi, ha approfittato per salutarlo di persona per una serie di appuntamenti che aveva in città. Un impegno con l’avvocato Mocchegiani e per un'intervista organizzata da Rai Marche per fare il punto sulla Serie C, arrivata quasi ai titoli di coda con i primi verdetti. Facendo capolino ad Ancona è normale che abbia deciso di incontrare il presidente biancorosso. Ma cosa si saranno detti veramente? Per ora non è dato saperlo, ma provando a fare delle ipotesi è facile pensare che ci sia stato un confronto sull’immediato futuro. La nostra impressione? Comunque vadano le cose, Ermanno sarà molto vicino al numero uno del sodalizio. Tra i due c’è empatia e davanti a questa intesa, solitamente, nascono rapporti di lavoro. Le sensazioni sono quelle che il manager jesino possa dare dei suggerimenti, indicando il nome di un direttore sportivo di sua fiducia. Che poi è il primo vero obiettivo di Marconi (dopo la D). Va ingaggiato assolutamente un responsabile dell’area tecnica che possa prendersi in carico non solo il mercato, ma anche la gestione dello spogliatoio. C’è bisogno di un uomo navigato, uno di esperienza, che abbia vinto campionati, che sappia gestire situazioni e che possa essere pronto a tutte le situazioni. Una figura che faccia da parafulmine a Marconi, in grado di suggerirgli le strategie migliori. Un uomo di calcio preparato.
Il piano B
E’ ancora da decifrare, ma nel giro di qualche settimana tutto sarà più chiaro. Per assurdo, se fosse arrivata la D nei giorni scorsi, era lo scenario più semplice da disegnare. Anzi, c’è chi giura che il progetto fosse già confezionato. Giocatori inclusi. Adesso, per come si sono messe le cose (l’Anconitana ha presentato regolare richiesta di ripescaggio ed è in stand-by), il quadro è più offuscato e certi argomenti dovranno per forza di cose essere rimandati. Nell’attesa, Marconi ha voluto cautelarsi ragionando su delle strade alternative. Anche questo, come spiegavamo, potrebbe essere stato uno dei tanti temi affrontati venerdì con Pieroni.