Dal «Finalmente ci siamo. I tempi sono stati rispettati e adesso vogliamo vincere questa gara che per il nostro futuro è importantissima». Il vicepresidente dell’Anconitana Robert Egidi non ha dubbi e carica l’ambiente dorico in vista della pubblicazione definitiva del bando di gestione del rinnovato stadio Dorico. Tra oggi e lunedì saranno ufficializzati i parametri della gara dopo il deposito della delibera, effettuato ieri, dall’assessore allo sport del Comune di Ancona Andrea Guidotti:
«Noi parteciperemo sicuramente, vedremo quali altre società lo faranno. Fino ad oggi non avevamo un impianto di nostra gestione, l’eventuale gestione del Dorico potrebbe rappresentare un determinante punto di svolta verso il futuro. Sarà la casa delle giovanili (che ieri e oggi a Collemarino sono impegnate nel camp biancorosso) ma non solo. Non vediamo l’ora di leggere il bando per capire le caratteristiche di questa partita».
Un problema strutturale
Il Dorico per l’Anconitana assume un’importanza capitale sotto molteplici aspetti. Intanto, dopo anni, colmerebbe quella carenza di strutture proprie che ha caratterizzato in negativo il passato delle giovanili biancorosse: «Nell’eventualità che dovessimo essere noi ad aggiudicarci la gestione, avremmo a disposizione un bel jolly – ammette Egidi – Il Dorico non può essere considerato un campo come tutti gli altri, ha il suo fascino particolare e ci consentirebbe una programmazione diversa». Ma, visti i numeri che ha fatto registrare il vivaio nell’ultima stagione, non sarà la sola struttura a disposizione per i baby dorici: «Dai Piccoli amici alla Juniores abbiamo tanti iscritti e, quasi sicuramente, avremo bisogno di altri campi per allenarci. Al momento non abbiamo vagliato nulla di ufficiale ma Collemarino e il Federale Paolinelli avrebbero le caratteristiche giuste per noi».
La possibile avversaria
L’unica società che, nei giorni scorsi, ha comunicato la propria intenzione di partecipare al bando per il Dorico è la Giovane Ancona del presidente Diego Franzoni. Al momento l’interrogativo numero uno per il club anconetano è capire se la gestione già in corso di un impianto (l’Aspio fino a giugno 2021) possa costituire o meno un impedimento alla partecipazione: «Viviamo l’attesa con grande tranquillità – ha spiegato Franzoni – Appena avremo il bando sotto mano capiremo se poter partecipare o se saremo costretti a rinunciare. I regolamenti comunali attuali prevedono che una società sportiva non possa avere più di un impianto in gestione a meno che il secondo impianto (il Dorico in questo caso, ndr) non sia richiesto da nessuno e non è questo il caso. Se tale aspetto sarà riportato fedelmente allora non potremo prender parte alla gara, altrimenti lo faremo come abbiamo annunciato».
Il programma futuro
La Giovane Ancona, Dorico o non Dorico, sta comunque programmando la prossima stagione sportiva curando alcuni aspetti particolari: «Se il bando prevede che la società vincitrice non utilizzi al 100% delle ore l’impianto, potremmo anche richiedere di riempire qualche ora all’interno. Se vincessimo noi, ad esempio, lo faremmo utilizzare anche agli altri. Quanto ai nostri ragazzi abbiamo proposto il 20% di sconto sulla quota annuale per tutti coloro che riconfermeranno l’iscrizione. A questa iniziativa hanno aderito anche altre sei, sette società cittadine e questa unione è stata bella da sottoscrivere».