Troppo brutti per essere questi, o non così forti come si pensava? Questo il dubbio sull'Anconitana. Se il pareggio casalingo con il Grottammare al Del Conero aveva sollevato più di una perplessità, la sconfitta esterna di domenica a Fabriano ha spaventato. E anche parecchio. La prestazione della squadra non c'è stata. Poche idee e tanta superficialità: l'Anconitana ha prestato il fianco a un avversario ben messo che ha ottenuto il massimo con il minimo sforzo.
C'è stata un involuzione incredibile nel giro di poche settimane, eppure, in estate, durante le amichevoli con formazioni che primeggiano nei campionati dilettantistici, il gruppo plasmato da Ciampelli non aveva sfigurato affatto. Non solo si vedeva la mano dell'allenatore, ma le trame disegnate dai biancorossi erano interessanti. Si notava un'organizzazione, una tattica valida per sorprendere gli avversari. Ora le cose si sono ribaltate clamorosamente: le compagini che affrontano i dorici spesso si coprono, aggrediscono, non concedono spazi e, addirittura, gonfiano il petto, acquistano coraggio e trovano il modo di colpire. Siamo sicuri che il 4-3-3 sia il modulo giusto? La superiorità non emerge affatto e se il passivo dei gol non è maggiore (una rete subita proprio a Fabriano), lo si deve a una difesa fin qui granitica e a qualche prodezza del portierino Battistini.
Black-out
È chiaro che la stagione è ancora lunga, però è già tempo di porsi delle domande. Ad esempio: Gli argentini Bruna e Giambuzzi non stanno lasciando il segno. Il primo aveva mostrato dei miglioramenti, ma da lui è lecito aspettarsi di più. All'Aghetoni è stato stritolato, risucchiato dal Fabriano Cerreto che ha trovato subito le misure. In panchina un'alternativa non c'è. Considerando le difficoltà del ragazzo, forse, sarebbe meglio affidare la regia a Visciano, uno dai piedi buoni e che qualche idea ce l'ha sempre. Avanzando sulla linea mediana Micucci, affidabile corridore lungo la sinistra ma validissimo anche come mezzala. Stessi dubbi su Giambuzzi, impalpabile come esterno offensivo, mai decisivo. Ma qui immaginiamo che Ciampelli non veda l'ora di riabbracciare Cameruccio, sulla via del recupero.
Attacco sterile
Se nei minuti finali Ambrosini avesse gonfiato la rete da pochi passi e non ci fosse stato il miracolo del portiere Santini, l'Anconitana avrebbe salvato la faccia senza risolvere il problema. Alla squadra manca un centravanti. Il buon Alex corre, sgobba, ma non basta. Zaldua ha avuto delle occasioni, però finora non ha convinto. La società si è detta pronta a intervenire sul mercato in ogni momento, ma a quanto pare il mister umbro ha chiesto ancora un po' di tempo. Da una parte è giusto, ma serve subito una scossa. La tifoseria non può assistere a prestazioni simili, chi va in campo fa il possibile, lotta e tiene alla maglia. La generosità da sola non basta.
Paolo Papili