La Cme di Modena, azienda che si è aggiudicata la prima fase dei lavori per restaurare il campo di viale della Vittoria, è al lavoro. La ditta, proprio in questi giorni, sta cantierizzando l'area per il rifacimento del terreno di gioco, sul quale verrà installato un sintetico di ultima generazione, la realizzazione di un campetto di calcio a cinque, coperto da un pallone geodetico e la sostituzione delle torri faro con un nuovo impianto di illuminazione ad alto risparmio energetico. Una buona notizia per l'Anconitana che attende il bando pubblico per provare a ottenere la gestione della cittadella. In particolare per il settore giovanile, che è pronto a decollare. Mentre i tecnici sono occupati a sistemare tutti i dettagli, la società continua a curare l'attività promozionale. Da ieri mattina, infatti, fuori dalla galleria Risorgimento, lato via Giannelli, è stato affisso un manifesto che invita tutti i ragazzini ad iscriversi all'Academy del club. Va specificato che erano anni che non si registrava un tale coinvolgimento, lo dimostra il grande interesse manifestato dai genitori e, soprattutto, l'affluenza durante le giornate dedicate proprio ai piccoli calciatori. Che nelle precedenti gestioni si sia sbagliato tanto è ormai assodato, ma queste dimostrazioni sono segnali inequivocabili che dovrebbero rasserenare l'ambiente in vista del futuro.
Cresce l'ottimismo
Il responsabile della cantera, e guida dell'Under 17 Massimo Lombardi, ha sensazioni positive. «La nuova attività è iniziata con il piede giusto - ha detto -. Eravamo partiti da zero, con molte incertezze, ma in queste settimane abbiamo ricevuto talmente tante adesioni che stiamo pensando di fare addirittura due squadre per la categoria Allievi. Avvieremo l'attività il 19 agosto, con calma ragioneremo su cosa è meglio fare. Sono sorpreso anche io, non lo nascondo. Anche perché ci siamo trovati davanti dei ragazzi già indirizzati in questa disciplina, evidentemente i baby e le loro famiglie hanno percepito una cosa fondamentale: la serietà. E poi, diciamola tutta: l'Anconitana rappresenta sempre la città. Ci chiedono maglie, materiale tecnico, probabilmente la profonda e dolorosa caduta non ha scalfito quel senso di appartenenza che non deve mai mancare. Però in questo anche la società è stata bravissima lo scorso anno: entrare nelle scuole è stato importante. Il 26 agosto organizzeremo quattro o cinque giornate di prova per i più piccoli, sarà un'occasione per conoscerci e capire se potremo ritrovarci a settembre». Lombardi a distanza di anni, ha ritrovato il presidente Stefano Marconi. «E' vero - chiude -, mi volle alla Junior. Anche in quella circostanza partimmo da zero senza avere nulla, strappammo un'affiliazione preziosa con il Torino. Ora è diverso, tuttavia l'ambizione di fare addirittura meglio di allora esiste. Siamo obbligati». Diviso tra prima squadra e Juniores, Stefano Belardinelli. Una conferma inevitabile dopo aver vinto lo scorso anno il campionato con la sua formazione. «Ho il compito di ricompattare un gruppo che ha fatto benissimo. Alcuni hanno scelto di mettersi in gioco altrove, altri sono in orbita prima squadra. M'interesserà continuare a seguire la crescita dei calciatori, più che il risultato finale».
Ritorni e arrivi
Nell'anno in cui il sodalizio ha deciso di puntare con decisione sul vivaio, tra gli istruttori ci sono dei ritorni. Uno di questi è Matteo Grilli, allenatore degli esordienti. «Ho trovato persone competenti con una linea guida precisa ha affermato -, così è più facile intraprendere azioni professionali. Tutti i tecnici viaggiano in una stessa direzione, la nostra missione è quella di far rinascere l'Anconitana. Ero stato qui quando la squadra principale era in Lega Pro, ma la categoria non conta. Questa è una piazza ansiosa, vogliosa di riemergere. L'organizzazione è perfetta e c'è programmazione: quando c'è questa, i risultati non possono non arrivare». Non è spaventato dal lavoro che dovrà sostenere, Filippo Gasparrini, trainer dell'Under 15: «Ho tantissimo entusiasmo, sono qui per dare il mio contributo. C'è tanto da fare, ma riusciremo nell'intento». Menzione particolare la merita colui che forse ha il compito più difficile: Daniele Ciampichetti, la new entry. Lui da metà settembre, seguirà l'attività di base dei più piccoli.
Paolo Papili
Corriere Adriatico