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ANCONITANA, DOPO IL PRIMO VERO TEST LE INDICAZIONI DI MISTER CIAMPELLI.

ANCONITANA  A RECANATIQuello di Recanati, dopo il galoppo in famiglia di sabato scorso, è stato il primo vero test giocato dall'Anconitana. Una partita contro un avversario di ottimo livello, che dopo aver disputato un grande campionato di Serie D, punta a ripetersi. Una sconfitta indolore, dunque, per la squadra biancorossa. 
Mister Ciampelli, quali indicazioni ha avuto da questo primo test?
«Dal punto di vista tattico dovevamo fare un po' meglio nella fase di non possesso. A un certo momento la squadra si è disunita per andare a prendere alta la formazione giallorossa, ma è chiaro che a livello atletico non possiamo pretendere di essere ancora brillanti per fare certe cose. Tuttavia, mi ritengo soddisfatto di quello che i ragazzi hanno fatto vedere. Abbiamo apprezzato i complimenti del presidente Stefano Marconi che è salito sul pullman per salutarci, ci danno carica ed energia».
Perché ha scelto di svolgere gare con questo genere di avversari?
«Ho bisogno di avere un quadro chiaro per avere le risposte che cerco. Mi interessa sapere se siamo in grado di lottare, difendere e soffrire. Quella di Recanati è stata una tappa di avvicinamento al cammino che dobbiamo intraprendere a partire da settembre. Un altro gradino si è aggiunto stamattina (ieri, ndr), i giocatori hanno svolto un allenamento straordinario. Mi faccia aggiungere». 
Prego 
«Quelli che sto raccogliendo sono segnali fondamentali. Per creare una mentalità vincente è necessario vedere risposte di questo tipo. In Eccellenza c'è agonismo, ma anche concretezza. Ingredienti che appunto si trovano se arrivi lucido agli appuntamenti che non puoi sbagliare. E inoltre: ecco perché servono questo genere di confronti con compagini che stanno in una posizione superiore alla nostra».
Ai tifosi che cosa si sente di dire?
«Intanto li ringrazio per esserci venuti a sostenere, abbiamo desiderio di esultare insieme a loro. Siamo in piena preparazione, perdere non piace a nessuno, neanche a me. Credo però che all'ambiente interessi una squadra pronta, pimpante e vincente dal primo settembre con l'avvio delle competizioni ufficiali».
In questa fase sta lavorando con molti Under, cosa pensa a riguardo ? 
«Sto notando grande impegno durante gli allenamenti, è doveroso da parte mia concedere fiducia a chi lavora duramente e fa il possibile per essere notato. I giovani devono intanto prendere esempio dai più grandi, lo staff tecnico deve essere bravo ad inserirli gradualmente».
Il 4-3-3 è il modulo che continuerà a provare ?
«Ad oggi posso giocare sicuramente con i tre davanti, ma mi stuzzica tanto anche il sistema a due punte. Purtroppo Zaldua non è stato benissimo, lui per esempio a Recanati mi avrebbe garantito soluzioni diverse. Sul resto che cosa aggiungere ?
Avevo visto da avversario Ambrosini e mi era sembrato davvero forte, da allenatore mi rendo conto che lo è ancora di più».
A livello numerico la rosa è al completo ? 
«Sì, e in questo momento la base degli over è questa. Più avanti il quadro sarà più chiaro e con la società sapremo come muoverci. Adesso stiamo valutando il portiere scuola Pescara Galante, mentre Battistini sta dimostrando personalità. Ha approcciato questa avventura come doveva, con freschezza e leggerezza».
Paolo Papili
Corriere Adriatico