L'Anconitana inizierà a lavorare in ritiro il 22 luglio. Questa è la data ufficiale che è stata decisa nel summit di ieri mattina tra il direttore generale Matteo Bartoloni e lo staff tecnico. Dopo le presentazioni ufficiali di giovedì pomeriggio, è scattata la fase operativa per definire ogni dettaglio. Tutto con meticolosità, tanto per riprendere un termine che più si addice al tecnico Davide Ciampelli. È ancora incerta la sede del raduno, il Vianello di Offagna e il Sorrentino di Collemarino sono in ballottaggio. La decisione finale spetterà al tecnico umbro, rimasto affascinato dal progetto e dall'organizzazione che ha trovato nel club.
Idee chiare
Non si vuole lasciare nulla al caso, questo lo si è capito dalle parole pronunciate dall'allenatore durante la conferenza. Con delle particolarità che devono far riflettere. Ciampelli sa che deve vincere, è obbligato a farlo ma per riuscirci punta tanto sul gioco. Lo farà curando i particolari maniacalmente, con lezioni sul campo e in aula. Fattori su cui ci vogliamo soffermare appositamente, perché se si vuole davvero conquistare il professionismo, occorre essere preparati fin da adesso. Su tutto. Perché i campionati si possono anche superare, ma se non rimane una traccia, se ogni volta il progetto non decolla, difficilmente l'Anconitana potrà pensare a qualcosa che adesso è molto lontano. In sintesi: ben vengano idee e concetti, aria nuova introdotta nell'ambiente da profili giovani e affamati, che portano con loro quel desiderio di crescere. Scalino dopo scalino. Nella sfortuna sportiva, questo è l'unico vantaggio. Ricreare un clima, seguire una linea, un metodo. Senza più improvvisare. Il gruppo che si ritroverà con Ciampelli dovrà dimostrare sul campo il proprio valore. Il menù è bello ricco: quindici giorni fitti, con una doppia seduta. La rosa starà insieme il più possibile, lo farà anche a pranzo. Poi di corsa a correre sul prato.
Un ruolo fondamentale lo reciteranno i collaboratori Mattia Pazzi e Oscar Piergallini. Tutto è stato già predisposto. Siamo convinti, inoltre, che la presenza di Stefano Belardinelli della Juniores, sarà solo un valore aggiunto. Con l'allenatore si conoscono già, e questo non può essere che un vantaggio, poi perché è indispensabile far sbocciare in casa qualche talento del vivaio. Siccome DC è abituato a lavorare con i giovani e i ragazzini terribili dorici lo scorso anno si sono tolti belle soddisfazioni, qualche petalo potrebbe davvero sbocciare nella rosa biancorossa.
Amichevoli
Non sono stati ancora definiti gli incontri amichevoli con le altre formazioni. Qualche contatto però c'è già stato ed altri sono in corso per provare a pianificare gli appuntamenti. Che poi oltre al calciomercato, sono gli appuntamenti che i tifosi aspettano di più. Anche su questo fronte Ciampelli è stato chiaro: desidera effettuare dei test con avversari che militano nelle categorie superiori. Dalla Serie D alla B, questo è il target. La scelta è motivata dal fatto che prima di capire dove si è bravi, bisogna scoprire i difetti e cosa fare per correggerli e migliorarli. Ora è difficile fare le carte al futuro e capire chi vorrà confrontarsi con l'Anconitana. C'è un sogno: organizzare un match con il Genoa, sarebbe bellissimo per il pubblico visto l'antico gemellaggio. Il vicepresidente Robert Egidi tempo fa aveva avviato dei contatti, ma nel frattempo in Liguria sono cambiate parecchie cose. Magari se ne potrà riparlare l'anno prossimo.
Mercato
Nei primi giorni della prossima settimana dovrebbero arrivare le prime indicazioni sui nuovi acquisti. Il club ha già opzionato dei giocatori, ma per le ufficialità bisogna attendere il 30 giugno. Dal primo luglio, la musica cambierà. Gli innesti già fatti sono quelli che riguardano i tre argentini Matias Micucci (difensore che può fare anche il centrocampista), Pablo Nicolas Bruna (playmaker) ed Esteban Giambuzzi (esterno alto), e Stefano Costantino .
Paolo Papili
Corriere Adriatico