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ANCONITANA, ORA RAFFORZARE E INCREMENTARE GLI SPONSOR.

Paolo PAPILI"l periodo è difficile per molte aziende, ma noi continueremo a rimanere vicini all’Anconitana". Nei giorni scorsi la società biancorossa ha rinnovato il rapporto di collaborazione con la Dsv, gruppo molto importante nel mondo, il quarto nel settore trasporti. Un’operazione condotta in prima persona dal copresidente Andrea Marconi per il club biancorosso e dal general manager Mauro Vilone per il colosso danese. <Archiviata la stagione 2017/18 in maniera vincente – ha detto Vilone -, siamo pronti a voltare pagina per scrivere insieme altri successi. Un connubio, questo, particolarmente voluto anche dalla sede centrale di Copenhagen, sempre molto attenta alle attività del nostro territorio. Un fatto che dovrebbe essere accolto positivamente da tutta la città perché il marchio Dsv è solidissimo e parecchio ambito anche da altri compagini. Al di là dei rapporti personali, evidentemente, hanno intuito che questa unione può portare dei benefici. Con una famiglia seria, precisa e attenta come quella che guida l’Anconitana, non poteva essere diversamente. Quindi avanti ancora, sperando che questo cammino possa portare altre vittorie, magari in altri palcoscenici>. Il contratto, quindi, è stato prolungato di un anno ma non è affatto da escludere che possa proseguire ancora a lungo. <Andiamo per step, gradino dopo gradino. E’ naturale che più l’Anconitana sale di categoria più le situazioni potrebbero cambiare. Non bruciamo i tempi però>. Finora l’emblema della Dsv è apparso nella cartellonistica dello stadio Del Conero, il nuovo contratto potrebbe riservare delle sorprese. <Non ne ho ancora parlato con Andrea – ha proseguito Vilone -, ma non nascondo che mi piacerebbe vedere il nostro marchio comparire su qualche maglia della squadra in occasione di una partita>. Se da una parte c’è chi continua a prodigarsi e a sostenere il sodalizio dorico, dall’altra c’è chi è completamente disinteressato. <L’instabilità politica non aiuta, è vero, ma il momento è favorevole per supportare la società. Anche io pensavo ci fosse maggiore predisposizione, però i grandi manager della città non hanno risposto presente. Eppure Marconi dà credibilità e le parole espresse circa un anno fa sono state supportate dai fatti. Forse, per vincere definitivamente la diffidenza – ha concluso Vilone -, bisognerà ancora attendere un po’>.
Altri rinnovi
Nei prossimi giorni la proprietà si siederà attorno al tavolo con gli esponenti della Fercam per studiare la modulistica per il rinnovo. Lo stesso avverrà con la ditta “Caloni trasporti”, azienda del Nord Italia con cui l’Anconitana si era accordata durante il torneo in corso. Entrambe dovrebbero continuare a fornire il loro contributo. Nei mesi scorsi si era aperto un dialogo con un’azienda del Porto, ma ad un certo punto i contatti si sono interrotti. Riprenderanno?
La fake news
Intanto ieri sui social è apparsa la notizia dell’ammissione del Treviso (un’altra formazione decaduta nei meandri del dilettantismo), al campionato di Eccellenza. Per come è stata riportata la notizia sembrava che i veneti fossero stati ammessi dal rispettivo Comitato regionale, saltando a piedi pari la Promozione. In realtà i biancocelesti sono stati ripescati proprio dalla Promozione perché in testa alla graduatoria e quindi avente diritto. Nessuna analogia con l’Anconitana.
Paolo PAPILI
Corriere Adriatico