"Ho incontrato il presidente Stefano Marconi per la prima volta mercoledì sera nella sua azienda, le sensazioni sono assolutamente positive". Francesco Nocera è stato l’uomo copertina degli ultimi tempi e da quando ha iniziato a circolare con insistenza il suo nome come possibile allenatore dell’Anconitana, per lui non sono state giornate facili. I colori biancorossi, per l’ormai ex allenatore della Civitanovese, non sono mai stati banali, anche quando da calciatore sembrava tutto compromesso. Ma “O’lione”, da combattente vero, ha sempre rialzato la testa trainando anche lo spogliatoio verso successi impensabili. Roma ’97 con il Savoia vissuta in campo, o Perugia 2000 con l’Ascoli mischiato tra gli Ultras del “Collettivo”. <Perché un derby di quella importanza, un capitano poteva seguirlo solo in quel modo>. Adesso la tifoseria è pronto ad abbracciare nuovamente un condottiero. Uno che dovrà vincere a raffica partite su partite per mantenere alta la guardia e soddisfare le esigenze della proprietà. <Con Marconi ho parlato a lungo - ha detto Nocera - , ci siamo confrontati serenamente. Il patron ha voluto sapere quale fosse il mio sistema di gioco, i miei metodi e le esigenze>. Il trainer, nonostante l’operazione sembra ormai in dirittura d’arrivo, per ora non si sbilancia. <Ci siamo presi una pausa di riflessione per valutare meglio, nelle prossime ore scioglierò ogni dubbio e lo comunicherò al presidente>. Insomma, salvo clamorosi intoppi, domani mattina alle 11 nella sala stampa dello stadio Del Conero, l’Anconitana – che ha indetto una conferenza stampa -, presenterà il successore di Marco Lelli. L’ultimo pensiero Nocera lo dedica ai tifosi. <Durante la serata valevole per la finale regionale ho visto un pubblico numeroso e caldo verso la squadra. Ho notato un’ambiente coeso, anche con la dirigenza. Conosco la piazza e so quello che può dare, pertanto non sono rimasto meravigliato. Sorpreso, invece, quando ho sentito invocare il mio nome dalla tribuna: è stato bellissimo ed emozionante>.
Il precedente
Era l’estate del 2013 quando Andrea Marinelli e Sandro Marcaccio chiamarono per guidare l’Us Ancona 1905 Giovanni Cornacchini: il rivale di sempre. Un tecnico che il numero uno della Akifix aveva imparato a conoscere da avversario e che aveva sempre messo in difficoltà i colori dorici proprio quando guidava la Civitanovese. Scelta vincente perché il popolare “Jo Condor” vinse al primo colpo il campionato di Serie D dopo tre insuccessi, regalando ai biancorossi il ritorno tra i professionisti con risultati felici. Anche sotto la gestione diretta dei tifosi. Sarà fortunata anche la scelta di Nocera? Gli intrecci del passato sorridono e sono incoraggianti. Un altro nome? Quello di Andrea Bruniera, per esempio, scovato dal compianto Italo Castellani quando militava con i rossoblù.
Altri guai per Miani
Non c’è pace per David Miani. L’attuale dirigente de L’Aquila è stato inibito dal tribunale federale per sette mesi. Gli abruzzesi, nel prossimo torneo di D, partiranno con due punti di penalizzazione. Un problema che non sembra importare alla nuova proprietà che proprio ieri ha avviato il nuovo corso. Targato Gianluca Ius, un’altra vecchia conoscenza dell’Ancona, visti i numerosi abboccamenti registrati.
Paolo PAPILI
Corriere Adriatico