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ALLA VIGILIA DEL BALLOTTAGGIO LA SITUAZIONE IN CASA ANCONITANA.

FIGCIscrizione Anconitana, la lettera scritta dal primo cittadino ai vertici del calcio "stupisce" i tifosi. Il sindaco Mancinelli si è esposta forse come mai fatto prima dai suoi predecessori.  Parole e apprezzamenti verso la nuova società del patron Stefano Marconi con cui l'attuale amministrazione ha condiviso la nascita ed il cammino.  Si potrebbe obbiettare che "ancora siamo in campagna elettorale", vero. Ma è anche vero che è stata la Mancinelli a chiamare Marconi

ad agosto per far rinascere il calcio ad Ancona, condannato dopo le tante chiacchiere estive all'oblio, almeno per un anno. Come è vero che sempre il sindaco ha messo a disposizione lo stadio Del Conero non in gestione diretta (come sempre avvenuto per le precedenti società, con costi a carico delle stesse tra i 70 e i 100 mila euro annui) per abbattere "un fardello" che avrebbe affossato già in partenza il sogno biancorosso. Come va ricordata la mediazione dell' assessore Guidotti per ottimizzare anche l'uso condiviso del Dorico per gli allenamenti.

Segnali tangibili che indicano (speriamo) l' avvio di un nuovo percorso. Finalmente a Palazzo si è capito che la prima squadra della città può e deve essere veicolo di immagine per il territorio.
Se tutto era limitato a consensi pre elettorali da lunedì lo verificheremo; se invece le scelte operate andranno (finalmente) verso la direzione giusta, sarà il rilancio del sistema calcio ad Ancona.
Intanto il sindaco commenta così la telefonata ricevuta: 
“Fabbricini mi ha chiamato, ne ho apprezzato cortesia e disponibilità. Aveva già visto la lettera che ho scritto per sostenere la squadra e ha compreso perfettamente quali erano le intenzioni. Ha specificato anche di aver letto la richiesta formale della società che ha presentato regolare domanda per l’ammissione in sovrannumero in Eccellenza. L’ufficio legale della Figc sta valutando le pratiche e appena la situzione diverrà più chiara, sarà lo stesso Fabbricini che mi chiamerà. Vedremo se sarà necessario andare a Roma oppure basterà una videoconferenza”.