di Paolo Papili. Fumata grigia, l’Ancona ancora non ha scelto il suo presidente. Il tira e molla prosegue e non è detto che si concluderà presto. O forse sì, magari lunedì. Quello che appare ormai scontato è che l’imprenditore osimano Danilo Cecconi sia in pole position. Al punto che l’ennesimo summit che prima era stato programmato per sabato, poi rimandato ad oggi, è stato addirittura anticipato di un giorno. Nel tardo pomeriggio di ieri infatti, Cecconi e il suo collaboratore Raffaele Consolani si sono presentati in sede dove ad attenderli, oltre al direttore generale Gianfranco Mancini, c’era anche l’amministratore delegato David Miani. Come già accaduto in altri confronti, Cecconi ha manifestato il suo interesse e si è detto lusingato per l’offerta: rivestire un incarico così delicato come quello di presidente nella massima espressione sportiva del territorio di cui in passato è stato anche un giocatore delle giovanili lo affascina e non poco, però ancora non è del tutto convinto. Ma quali sono i motivi dei tentennamenti del proprietario degli hotel Touring e Concorde? La nuova dirigenza vorrebbe convincerlo a diventare uno dei diversi soci. D’altronde Mancini lo aveva detto in sala stampa dopo la partita di martedì in Coppa qual è l’obiettivo del club. Ovvero allargare il più possibile la compagine, prendendo magari spunto da altre società. Sembra che a Cecconi sia stata chiesta una cifra sostanziosa per partecipare, ma al di là delle cifre su cui si può sempre ragionare, il manager pretenderebbe altre garanzie. In parte le ha avute grazie alle spiegazioni date dai dirigenti biancorossi, altre le ha sviluppate assieme ai suoi legali oltre che con la sua famiglia sempre attenta e vigile. Ma come evitare passi falsi a un manager che rischia di fare il passo più lungo della gamba? Solo inserendo una persona di fiducia a vigilare. Tradotto: mi volete come socio? Benissimo, ma una persona di mia fiducia deve stare nella stanza dei bottoni. Questo è Consolani vero braccio destro di Cecconi e già in affari con lui. Per ora è difficile capire come si concluderà l’intera vicenda perché nel frattempo resta sempre valida la pista che porta dritto verso il presidente di Prometeo Marche, Marco Gnocchini. Nonostante le ripetute smentite, sappiamo che questo nome è stato preso in considerazione dall’avvocato romano Maurilio Prioreschi. Che però, di concerto con gli altri, starebbe studiando altri profili. Solo che finora sono arrivati soltanto rifiuti e a questo punto qualcosa vorrà pur dire. No, la colpa non è soltanto da attribuire alla classe imprenditoriale cittadina, perché un “no”, è arrivato anche da fuori visto che un contatto c’era stato con un esponente della famiglia Fabi shoes di Monte San Giusto, ma dopo attente valutazioni i calzaturieri hanno preferito declinare l’offerta. Ritornando sotto il Guasco sembra anche che sia arrivata una risposta negativa dalla Perticaroli nautica.Un ritorno
Si potenzia lo staff sanitario dell’U.S. Ancona 1905. <A collaborare con il club biancorosso – si legge nel comunicato della società -, torna infatti Paolo Minciotti, che già in passato aveva fatto parte del team dorico, come medico sociale. Minciotti, 59 anni, laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Perugia, affiancherà il dott. Stefano Stronati