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ANCONA CHIAMA ROMA " E VICEVERSA" , SI E' APERTA LA SETTIMANA DEL PASSAGGIO DI CONSEGNE.

CORRIERE ADRIATICOE' cominciata la settimana più calda, quella in cui dovrebbe concretizzarsi la svolta ufficiale a livello societario. Se ne parla da giorni, ma stavolta ci siamo davvero. L’Ancona passerà in mano ad un nuovo proprietario e tutti gli indizi raccolti portano al romano Fabiano Ranieri, un imprenditore attivo nel ramo immobiliare e non solo. Pare infatti che coltivi interessi anche nel settore dell’architettura che spesso lo vedono protagonista all’estero, in particolare negli Emirati Arabi . E’ lui il deus ex machina dell’intera operazione che coinvolgerebbe altre figure di spicco, tra i quali operatori impegnati nell’edilizia. Nel team c’è anche un rappresentante della famiglia Angelini che agirebbe in solitudine e senza quindi coinvolgere l’azienda farmaceutica. Da quello che ci risulta l’architetto Ranieri, prima di rimanere affascinato dal progetto dorico, ha provato ad acquistare il Messina ed il Piacenza con l’intenzione di rilanciarle nel gotha del calcio. Gli affari sono risultati complicati e tutto è sfumato. Poi, grazie all’intermediazione del politico anconetano David Favia, si sono intensificati i rapporti con il commercialista di Ranieri ed è nata questa possibilità che sta per concretizzarsi. Al resto ha poi pensato Fiorello Gramillano della Fondazione e Raffaele Vietri di Sa. Comunque, ancora pochi giorni di pazienza e poi durante la conferenza stampa di presentazione, ogni risvolto sarà chiarito definitivamente. Attualmente Ranieri si trova a Parigi. I bene informati, però, ritengono che è pronto a sbarcare nel capoluogo per chiudere l’intera trattativa a metà settimana. Nel frattempo, alcuni suoi emissari si starebbero già occupando delle scelte tecniche da compiere per avviare ufficialmente una stagione che rischia di partire in ritardo se dovessero subentrare complicazioni. Ma per come si è messa, non andrà così. La dimostrazione arriva anche dal modo repentino con cui è terminato il rapporto con il consulente di mercato Umberto Calaiò nella tarda serata di sabato. Quasi a voler dire: Ok grazie di tutto, adesso arriviamo noi.
La nuova squadra
La volontà dei nuovi amministratori sarebbe quella di non disperdere il lavoro fatto fino a questo momento da chi li ha preceduti. Ecco perché è stato fatto un tentativo per provare a convincere Giovanni Cornacchini, che però ha risolto consensualmente il suo contratto con la società. Preso atto della scelta del tecnico fanese che è in attesa di conoscere meglio quello che accadrà, è scattato il toto allenatore. In lizza ci sarebbero trainer piuttosto quotati, di categoria superiore. Lo stesso varrebbe per il prossimo direttore sportivo che avrà il difficile compito di individuare gli uomini migliori per provare a fare un torneo ambizioso. Non è da escludere che nelle prossime ore saranno sondati alcuni giocatori della vecchia guardia. Dipenderà anche dal budget che si deciderà di stanziare, ma anche su questo argomento le cifre risulterebbero sostanziose. Capitolo ritiro: c’è ancora incertezza su dove l’Ancona sosterrà la preparazione estiva. Ormai anche le sedi più vicine sono state quasi tutte occupate. Nell’hinterland sarebbe rimasta libera solo Arcevia, ma non sono da escludere altre soluzioni che verranno esaminate appunto dai nuovi arrivati.
I rapporti
Se il presidente David Miani ha avviato rapporti di collaborazione con Empoli, Pescara e Bologna, il nuovo gruppo che sta per insidiarsi può vantare dei canali con Roma, Napoli e Milan. Non ci stupiremmo se proprio da questi club si intavolassero fin da subito delle proficue collaborazioni. Qualcuno afferma che anche la composizione dello staff tecnico possa essere inviato proprio da una di queste tre società. Riteniamo però che sia prematuro fare delle previsioni precise in tal senso visto che l’imprenditore Ranieri ci viene descritto, da chi lo conosce bene, come un uomo deciso e determinato. Tradotto: ok le amicizie, ma avanti con una precisa autonomia per provare a far grande l’Ancona.
Paolo Papili