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ORE DECISIVE IN CASA ANCONA -SCELTA DEL DS E VOCI DI POSSIBILE CESSIONE DI QUOTE.

LAVORI STRADALIColpo di scena, l’arrivo di Umberto Calaiò è stato congelato e ora l’Ancona pensa a Giulio Spadoni. Quando tutto lasciava pensare che l’operazione con il consulente di mercato siciliano andasse a buon fine, nella serata di ieri è arrivata la notizia destinata in un modo o in un altro a fare discutere. Ma andiamo con ordine.
Il manager siciliano ha raggiunto il capoluogo per l’appuntamento decisivo, quello che avrebbe chiuso definitivamente il cerchio dopo i vari abboccamenti dei giorni scorsi. Arrivato da Roma dopo aver definito alcune pratiche burocratiche legate a quella che sarebbe dovuta essere la sua nuova attività, ha pranzato con alcuni dirigenti biancorossi e a pomeriggio inoltrato si aspettava di ricevere una telefonata positiva. Fino alle 17,30 sembrava tutto fatto, al punto che la società biancorossa stava già per indire la conferenza stampa di presentazione che si sarebbe dovuta tenere stamattina alle 11.  Aveva già incassato il sì del Trapani per impostare una collaborazione proficua. Si parlava del possibile ritorno in biancorosso dell’attaccante Claudio Sparacello, ma anche di altri elementi della rosa. Anche con il Crotone c’era un mezzo accordo per ottenere un’altra punta: Antonio Broso. Nelle ultime due stagioni è andato in doppio cifra: 10 gol in 20 presenze con il Chieti; 17 reti in 24 match nell’ultimo anno con il Legnago Salus. Performance che non sono passate inosservate. Ora sul talentuoso centravanti è tornata in pole position la Viterbese, pronta ad affidargli le chiavi del reparto offensivo in Lega Pro, dove ha già giocato da giovanissimo vestendo le maglie dell’Ebolitana e dell’Hinterreggio. Calaiò però è stato sul punto di chiudere l’affare già ieri.
Poi qualcosa è cambiato e mentre Calaiò aspettava nei pressi dell’Ancona Point, il presidente David Miani incontrava il direttore sportivo Giulio Spadoni, lo scorso anno a Macerata. Il fatto particolare è che fino ai primi giorni della settimana è stato visto spesso nella sede del Grosseto in attesa di firmare il suo contratto il primo luglio, tant’è che ieri in Maremma appena giunta la notizia sono rimasti tutti di stucco. Comunque  è probabile che ogni dubbio per questo incarico sia chiarito già in giornata visto che poi bisognerà affrontare un altro tema delicato, quello legato a mister Cornacchini con cui è in programma un incontro lunedì. E per come stanno andando le cose il tecnico è sempre più lontano dall'Ancona.
La domanda che i tifosi ora si pongono : Cosa sta succedendo? Cessione ?
Qualcuno lo spieghi una volta per tutte alla città cosa sta succedendo attorno all’Ancona. Comprendiamo la riservatezza delle operazioni e non rimaniamo stupiti se la proprietà all’improvviso si orienti su altri obiettivi come sulla questione del prossimo uomo mercato. Ma se c’è dell’altro è giusto uscire allo scoperto e ci auguriamo che ciò possa accadere in occasione dell’assemblea dei soci in programma lunedì sera. Qualcosa però trapela: ieri alcuni emissari di un gruppo interessato all’acquisto delle quote azionarie ha fatto capolino sul prato dello stadio Del Conero accompagnati da alcuni dirigenti dorici. E’ stato impossibile saperne di più ma pare che i rappresentanti siano vicini alla cordata romana con cui l’Ancona è in contatto da settimane. I beni informati sostengono che i soggetti in questioni siamo legati alla famiglia Longarini e a quella di Angelini. Sarà vero?
Ma i movimenti attorno all' Ancona non finiscono quì…
Anche altri hanno mostrato interesse, al punto che la società, che è bene ricordarlo ha bisogno di liquidità, potrebbe pure scegliere a chi cedere. Un team in particolare sarebbe ben intenzionato e avrebbe posto anche delle condizioni particolare in caso di acquisto. Tradotto: se prendo il pacchetto di maggioranza sono io che decido chi inserire nei quadri societari. Un diktat preciso che non ammetterebbe interferenze di nessun tipo. Anche questa potrebbe essere una buona chiave di lettura sui dubbi che hanno visto protagonisti Calaiò e Spadoni. Comunque la svolta è vicina e non è da escludere che anche la prossima settimana sia molto movimentata. Poi non ci sarà più tempo e non sarà proprio possibile rimandare ancora anche per non perdere ulteriore appeal nei confronti di una tifoseria sfiduciata.
Paolo Papili