Per il direttore sportivo è solo questione di ore. Se ne è parlato diffusamente ieri sera durante il Cda su chi orientarsi per sostituire Domenico Sfrappa. I nomi sul tavolo sono diversi, ma sembra che il favorito in questo momento possa essere Umberto Calaiò, fratello del più famoso Emanuele il centravanti dello Spezia dopo aver cambiato parecchie maglie. In realtà Calaiò senior non sarebbe un vero e proprio ds visto che finora ha svolto l’attività di procuratore, ma se tutto andasse per il verso giusto nei quadri della Lega figurerebbe il segretario Michele Di Bari munito di regolare patentino. E’ anche uno dei soci fondatori della Cadipe, uno studio legale associato nato nel 2002. Il socio è l'avvocato Marco Di Giugno che si occupa del diritto sportivo, Calaiò della gestione dei giocatori. Lodevole l'iniziativa ideata nel luglio 2005 quando fondarono l'Equipe Sicilia, la terza più antica dopo Lombardia ed Emilia Romagna. Attraverso questa associazione danno la possibilità a tutti i giocatori svincolati della regione di potersi allenare e, magari, mettersi in vetrina in attesa di una chiamata. Solo un ipotesi questa perché ieri radiomercato ha anche accostato il nome di Danilo Pagni ex diesse del Catanzaro. Chi arriverà dovrà poi risolvere anche la questione allenatore visto che difficilmente Cornacchini resterà.
Ritiro estivo
Nei prossimi giorni sarà svelato il piano operativo per la squadra che verrà. Poche conferme e molti dubbi visto che sarà difficile ricostruire da capo o quasi, dopo il triennio targato Giovanni Cornacchini. Il quadro che però può emergere è molto interessante, specialmente per la zona scelta per il ritiro estivo. In lizza c’erano diversi posti collinari tra cui Arcevia, vecchia sede che già in passato ha ospitato i dorici. A sorpresa però, potrebbe venir fuori una soluzione davvero particolare. Grazie ad uno sponsor, pare possa esserci la possibilità che la truppa biancorossa svolga il lavoro più delicato dell’anno in friuli ai confini della slovenia. La società è al lavoro non solo per questo, ma anche per organizzare eventi e sfide amichevoli al Del Conero. L’Inter è stata già annunciata e pare che affronterà un avversario da Champions. Poi toccherà all’Ancona duettare con la maglia celebrativa una formazione della serie A.
Gli acquirenti
Nonostante le smentite ufficiali di cui abbiamo preso atto, a noi risulta che l’Ancona sia nel mirino di due gruppi. Il primo sarebbe proveniente dal Lazio (i beni informati sostengono che il soggetto è molto vicino a Edoardo Longarini), l’altro della Toscana. Entrambi avrebbero fatto più di un sondaggio per cercare di comprendere le modalità di acquisto. Questi quelli ufficiali perché sotto traccia ci sarebbe anche un altro imprenditore interessato a rilevare il club e che potrebbe uscire allo scoperto nei prossimi giorni. L’unico neo e alla fine potrebbe essere determinante: la tempistica. A giugno inoltrato infatti, rimane difficile pensare che tutto si risolva nel giro di poco. Se la società riterrà valida una delle piste e decidesse davvero di concretizzare non è da escludere che l’affare possa andare definitivamente in porto tra qualche mese. Va precisato che la confusione regna sovrana e questo non aiuta. Ci arrivano continue segnalazioni di una società completamente spaccata dove ognuno va per la sua strada. I tifosi sono alla finestra in attesa di una schiarita che si spera prima o poi nel cielo di Ancona torni ad esserci.
Paolo Papili