Si è regolarmente riunito alle 11 il TRIBUNALE FEDERALE con la discussione sul caso Pisa deferito a titolo di responsabilità diretta e su Fabrizio Lucchesi deferito a titolo personale. Sono diverse le voci di corridoio che si stanno susseguendo dall'assoluzione alla richiesta di una penalizzazione di 12 punti in classifica. Ma il fatto certo è che dopo 7 ore ancora non è
stata diffusa nessuna notizia ufficiale e quindi che la decisione sul futuro del Pisa è ancora in bilico. Vediamo per cosa è stato deferita la società, il Pisa deve difendersi davanti al Tribunale federale nazionale dall'accusa di «per aver violato i doveri di lealtà, probità e correttezza, in quanto, in data 9 novembre 2015, ha prodotto presso la Lega Pro e fatto uso di una fidejussione risultata non veridica, senza effettuare alcun controllo preventivo». La Procura federale ha chiesto l'applicazione di una sanzione fra quelle previste dall'articolo 18 del Codice di giustizia sportiva, lettere dalla "g" alla "h" (quindi penalizzazione da uno a più punti in classifica, fino alla retrocessione all'ultimo posto). Il Pisa punta all'assoluzione piena, motivando " il mancato controllo" al fatto di "non aver prodotto" la fidejussione in quanto il plico della fidejussione sarebbe passato direttamente dalla banca alla Lega Pro e perché il club nerazzurrto la fidejussione l' avrebbe regolarmente pagata. In caso di condanna il Pisa punterebbe ad una soluzione intermedia, una condanna a una delle sanzioni dell'articolo 18 lettere "a", "b" e "c" (ammonizione, ammenda, ammenda con diffida.