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Certificati medici sportivi gratuiti: CONI Marche scrive a società e Federazioni sportive: "Vigilate sull’applicazione delle norme"

CONI-MARCHESturani, presidente CONI Marche: "Deve essere assicurata la gratuità per i soggetti che ne hanno diritto. Segnalateci i casi in cui questo non avviene"

Certificati medici per attività sportiva: il CONI Marche invita a vigilare sulla loro effettiva gratuità. Il Presidente del Comitato Regionale CONI ha scritto una lettera rivolta a tutte le società sportive, alle Federazioni, agli Enti di Promozione, alle Discipline Sportive Associate, perché verifichino che siano applicate le norme e gli accordi che prevedono la gratuità dei certificati medici per chi fa sport e affinché segnalino eventuali casi di mancata applicazione delle norme. In particolare non devono pagare i certificati gli under 18 e gli over 60 anni che fanno attività sportiva non agonistica, poiché un accordo regionale del 2007

prevede per queste categorie la totale gratuità, con un contributo della Regione ai medici di famiglia; deve poi essere gratuita la certificazione per i minorenni che fanno attività sportiva di tipo agonistico, come previsto dalla legge. In particolare in quest'ultimo caso però la norma è spesso disattesa nella realtà, a causa delle poche risorse pubbliche presenti sul territorio: oggi infatti, oltre 10.000 giovani atleti delle Marche sono costretti a pagare in media 70 euro il certificato medico, obbligatorio per poter svolgere attività sportiva. Il motivo è la mancanza sul territorio di centri di medicina sportiva pubblici o accreditati, in grado quindi di eseguire gli esami e rilasciare i certificati gratuitamente. In tutte le Marche sarebbero presenti solo 8 medici addetti al servizio di medicina sportiva, una carenza che porta a liste di attesa per i certificati superiori ai 100 giorni, mentre in tutta la regione esistono solo 5 centri privati accreditati, concentrati nelle Province di Pesaro-Urbino e di Macerata (ad Ancona, Fermo e Ascoli Piceno non sono state stipulate convenzioni con privati). Da tempo il CONI Marche chiede alla Regione di intervenire per risolvere il problema e sul tema è stato aperto un tavolo di confronto con l'Assessorato Regionale alla Salute, dal quale ci si attendono risposte concrete sulla questione.

"Chiediamo a tutti gli sportivi di vigilare perché la gratuità dei certificati medici sia applicata e di segnalare i casi in cui questo non accade" dice il Presidente del CONI Marche Fabio Sturani: "Questa sorta di tassa sullo sport che pagano molte famiglie marchigiane deve essere eliminata, e subito: chiediamo da tempo alla Regione di intervenire, potenziando il servizio pubblico oppure sottoscrivendo nuove convenzioni con soggetti privati. Il 2014 sia l'anno in cui finalmente tutti gli sportivi possano vedere applicati i loro diritti"