Ascolta Radio Tua Live

REGIONE E COMUNE DI FALCONARA SI ALLEANO PER ATTUARE LE PRESCRIZIONI DELL’AIA, AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE DELLA RAFFINERIA.

API FALCONARAOggi il sindaco di Falconara Stefania Signorini ha incontrato Roberto Ciccioli, dirigente regionale all’Ambiente: «Il Comune vuole essere parte attiva nella tutela ambientale del suo territorio».
Sono previsti controlli all’origine sulle emissioni dello stabilimento e la pubblicazione dei dati sul sito del Comune di Falconara, oltre a un’indagine epidemiologica su tutta la popolazione falconarese.
L’amministrazione comunale ha chiesto anche il potenziamento del monitoraggio dell’aria grazie alle accise, nuove forme di rilevazione per i cattivi odori
“Agiremo in sinergia tra enti per far sì che siano attuate, nei tempi previsti, le prescrizioni approvate con la nuova Aia, l’Autorizzazione integrata ambientale concessa alla raffineria nel maggio scorso”. Il sindaco di Falconara Stefania Signorini commenta così l’incontro di questa mattina, durato circa tre ore, con il dirigente regionale all’Ambiente Roberto Ciccioli. Il tavolo, cui il primo cittadino ha partecipato insieme con l’assessore all’Ambiente Valentina Barchiesi e la funzionaria per la Tutela ambientale Giovanna Badiali, è servito per fare il focus sull’impianto petrolifero falconarese. Ne è scaturita, spiega il sindaco Signorini, l’intenzione di stringere una “convenzione tra gli enti coinvolti che porti avanti l’attuazione delle prescrizioni. Tale convenzione ci consentirà di chiedere il parere di un esperto del Ministero dell’Ambiente, in particolare di un rappresentante dell’Ispra, che dovrà occuparsi di verificare il rispetto delle prescrizioni stesse, con il coinvolgimento del Ctr dei vigili del fuoco”.
Tra le disposizioni prescrittive che stanno più a cuore a Signorini, il monitoraggio della qualità dell’aria e le ricadute sui recettori sensibili. “L’Api ci dovrà inviare il progetto per questo monitoraggio, che dovrà essere attuato entro tre-sei mesi”. Importantissima secondo il sindaco, sempre nell’ambito delle prescrizioni, l’indagine epidemiologica che come richiesto dall'ente locale riguarderà tutta la popolazione residente nel Comune di Falconara, non solo le donne in gravidanza come richiesto dalla Regione. Lo studio è stato demandato a un tavolo locale. “E’ stato un incontro positivo e propositivo, perché sono emerse indicazioni strettamente operative: ci siamo dati obiettivi concreti da perseguire a breve termine e abbiamo ragionato sulle prescrizione e sulla trasparenza affinché siano pubblicati sul sito del Comune tutti i dati monitoraggi”.
Il Comune di Falconara, nel proporre un ruolo più attivo nelle politiche ambientali, ha portato sul tavolo del confronto anche proposte inedite. La prima è che la Regione destini una parte dei proventi delle accise derivanti dalla raffineria Api al potenziamento della rete di monitoraggio della qualità dell’aria a Falconara, attraverso nuove centraline e dotando anche le esistenti di ulteriori analizzatori. La seconda è quella che la Regione approvi, come già avvenuto in Friuli-Venezia Giulia e in Lombardia, una nuova normativa per monitorare i fenomeni odorigeni, implementando procedure, anche sperimentali, per analizzarli e diminuendo i tempi entro i quali i dati dei monitoraggi vengono resi disponibili.