È un'Ancona senza fissa dimora. Dopo il Roccheggiani di Falconara, il Fioretti di Castelferretti, le Terre di Maluk alle Cozze, il Brisighelli di Ponterosso e il Del Conero, oggi i biancorossi si sono allenati sul sesto campo diverso dall'inizio della stagione. I dorici sono emigrati al Capodaglio di Villa Musone per abituarsi al sintetico, superficie che ritroveranno domenica (ore 14) a Carrara. L'arrivo dell'autunno è destinato ad
aggravare l'annosa questione del club dorico, privo di una struttura in gestione e costretto a peregrinare da un impianto all'altro con ovvi problemi per il budget societario e per gli stessi giocatori. Per migliorare la situazione non sono serviti né gli attacchi al Comune dell'ex presidente Marinelli, nè i successivi tentativi di mediazione di Sosteniamo: il rebus campi è rimasto irrisolto e all'orizzonte non si intravedono soluzioni.
Scaduta anche la possibilità di utilizzo del "chioschetto" in piazza Pertini che era diventato un punto di riferimento per i tifosi biancorossi. Intanto la campagna abbonamenti si è chiusa a quota 1.226 tessere ma la società, dopo le ultime vittorie, sta valutando l'opportunità di riaprirla almeno fino al 10 ottobre, quando alle 20.30 si giocherà al Del Conero Ancona - Maceratese.