"Situazione assurda". Non ci gira intorno Domenico Sfrappa sulle sentenze di sabato ed arriva dritto al punto: "Aveva ragione l'ex presidente della Lega Pro Mario Macalli - ha detto il direttore sportivo biancorosso - stilare i calendari ed i gironi prima delle decisioni finali, è stato sbagliato. Come anche pensare di svolgere un campionato con 54 squadre. Adesso sono proprio curioso di capire come sarà stravolta la griglia.
A Teramo che cosa faranno adesso? E chi subentrerà al posto della Torres? Ci sono troppi interrogativi se si considera che il torneo dovrebbe partire tra una settimana esatta. Una cosa però voglio aggiungerla...
Prego...
"In venti giorni se ne sono viste e sentite di tutti i colori ed il risultato finale qual'è stato? Il Teramo senza la serie B, è tornato al punto di partenza e quindi lo ritroveremo nel nostro girone, l'altra immagino possa essere la Reggiana. Il regolamento non è stato rispettato, mi sembra ovvio".
Sfrappa, lei ha sempre dichiarato di voler aspettare l'ultimo giorno di mercato per perfezionare la squadra. Sta pensando di cambiare strategia?
"Oggi sarò a Milano per cercare di chiudere gli obiettivi che mi sono prefissato. E' chiaro che alcune situazioni potrebbero complicarsi se lasceranno il mercato aperto fino al 15 settembre. Tuttavia, aspettiamo la firma dell'esterno Piscitella. Con la Roma, che detiene il cartellino del ragazzo, siamo d'accordo da tempo. Poi ci sarebbe sempre il giovane Radonjic, ma la partita è più dura..."
In che senso?
"Voglio gente motivata, giocatori convinti della scelta che fanno. Ancona non deve essere un ripiego per nessuno. Poi ci sono i procuratori che fanno la differenza, oltre a qualche cattivo consigliere".
A che punto siamo con Cristiano Lombardi?
"Con il ragazzo abbiamo già raggiunto l'intesa, con la Lazio no. Il presidente dei biancocelesti Claudio Lotito, aveva desiderio che andasse al Forlì o al Gubbio nel caso fossero state ripescate in Lega Pro. Noi siamo pronti ad accoglierlo".
Nelle ultime ore circola con insistenza il nome di Gustavo del Novara, cosa c'è di vero?
"Buon giocatore, ci è stato proposto. Ne ho parlato con mister Cornacchini che non sarebbe contrario ad averlo, potrei prenderlo in considerazione solo se Piscitella non arrivasse".
E l'attaccante?
"Sono pronto a sferrare l'assalto decisivo per portare in biancorosso Davide Succi (inseguito adesso anche dal Padova, ndr). Non è detto che ci riesca anche perché in questo momento il bomber, sta ragionando con il Cesena per risolvere alcune pendenze. Lui sa benissimo che da noi tornerebbe ad essere importante".
L'affare sarebbe oneroso...
"Per chiudere anche il Cesena dovrebbe venirci incontro , ma non sono spaventato da questo".
Può svelarci il nome del trequartista inglese?
"So che i tifosi sono curiosi, ma se tengo segreto questo nome è perché ci sono dei problemi burocratici da risolvere. Annunciarlo adesso sarebbe deleterio e complicherebbe l'affare. Ancora un po' di pazienza, ma posso dire che è un elemento interessante che ho voluto fortemente perché a livello tattico ci consente qualcosa in più".
A proposito di tifosi, si è emozionato anche lei durante la presentazione della squadra?
Un po' si, devo ammetterlo. Ho visto visi di persone adulte rigate dalle lacrime, ci sono immagini che ti porti dentro e che non puoi cancellare. Questo aumenta la responsabilità mia e della squadra: mi parlavano di una città fredda, distaccata. Invece visto l'affetto ricevuto credo che la passioni covi sotto la cenere. Ancona sportiva ha sofferto tanto, le promesse non servono e non bastano. Ci vogliono fatti, quelli che noi vogliamo fare per disputare un campionato ambizioso".
Paolo Papili
Fonte CorriereAdriatico