Ascolta Radio Tua Live

IL FUTURO DELL' ANCONA VISTO DAL DS SFRAPPA.

CORRIERE ADRIATICOPAOLO PAPILI
Ancona
"Tutti uniti verso un obiettivo". Domenico Sfrappa non lo dice apertamente, un po' per scaramanzia un po' perché è giusto volare basso. Poi però il direttore sportivo prende fiato e si lascia andare con cognizione di causa: "I nostri programmi sono ambiziosi, vogliamo riportare la squadra in serie B". Musica per le orecchie dei tifosi dorici che sperano di riaffacciarsi nuovamente nel calcio che conta da tanto tempo. L'ambiente finora, ha seguito le vicende societarie ed il nuovo percorso innovativo della società partecipata dai tifosi in modo distratto e superficiale. Negli ultimi tempi però, anche grazie a qualche buona prova della squadra, sembra essere tornato un pizzico di entusiasmo in più.

"Il club è molto vicino alle esigenze dei suoi sostenitori - afferma Sfrappa -, lo dimostrano anche le scelte che sono state fatte per la campagna abbonamenti che spero possa decollare definitivamente. Certo, ci sono stati degli sbagli, ma posso garantire che sono stati commessi in buona fede. Al centro del progetto c'è solo l'Ancona, nessuno ha dei secondi fini".

Sfrappa, da oggi inizia la settimana più importante del calciomercato. Cosa si sente di promettere?
"In primis mi concentrerò sull'attaccante che serve per farci fare il salto di qualità. Il nome che avete riportato, quello di Succi, è corretto (è tornato a circolare con insistenza anche quello di Tavares, ndr). Secondo noi ha le caratteristiche ideali per il tipo di gioco che ha in testa il mister. Questo non significa che riuscirò a convincerlo".
Sarebbe un bel regalo per la presentazione di venerdì sera...
"Intanto spero di vedere tanta gente a prescindere. Il gruppo attuale merita grandissimo rispetto e incoraggiamento. Nelle prime uscite ci siamo resi conto che la squadra è "rognosa" in ogni zona del campo, devo perfezionarla con degli innesti tecnici e concreti. Chi si aggiungerà durante la settimana troverà ad accoglierlo uno spogliatoio compatto e affiatato. Mister Cornacchini durante il ritiro ha dimostrato di concedere massima fiducia ad ogni singolo elemento, anche a quelli più giovani che già c'erano e che lo scorso anno non hanno trovato molto spazio. La maglia da titolare si conquista".
La difesa, con i pochi gol presi, sembra essere il reparto più organizzato...
"Non subire le iniziative degli avversari, è la base di partenza. Nel calcio si difende e si attacca in undici, non c'è un merito individuale ad eccezione di qualche caso. Il dato statistico comunque mi aggrada".
Molti addetti ai lavori sostengono che nella rosa ci sono troppi giovani con poca esperienza...
"Rispondo che anche il Carpi è partito dal basso per arrivare in serie A e non lo ha fatto con chissà quali giocatori. Lo stesso si potrebbe dire anche per il Teramo, che calcioscommesse a parte, ha dimostrato di saper giocare a calcio con molti sconosciuti".
A che punto è la trattativa con la Lazio per portare ad Ancona Cristiano Lombardi?
"Siamo a buon punto, ma si sbloccherà qualcosa soltanto dopo il preliminare Champions dei biancocelesti . Inoltre conto di chiudere per il trequartista di cui ancora non posso svelare l'identità. Ha sempre giocato in tornei di B e C".
Anche in uscita ci saranno delle operazioni...
"Oltre a qualche giovane di nostra proprietà, siamo d'accordo nel cedere Alessandro Morbidelli. Aspettiamo dei segnali dalla Lupa Castelli che potrebbero arrivare tra oggi e domani. Alla Luce di questa trattativa potrebbero riaprirsi delle vecchie piste battute. Una è quella che porta a Di Mariano, l'altra non ve la dico (si parla di Petrella del Teramo, ndr).
Quale sarà il quartier generale della prima squadra per svolgere gli allenamenti?
"Dovremo girare parecchio, ma la cosa che mi preoccupa di più è il Del Conero. E' un campo abbandonato a se stesso da troppi anni, la società ha dovuto mettere mano più volte al portafoglio".
Uno dei tanti motivi che hanno convinto Andrea Marinelli a fare un passo indietro dalla gestione...
"Ci è sempre molto vicino Marinelli. In cuor suo soffre tanto, qualcuno dovrebbe farsi delle domande sui motivi che lo hanno portato a farsi da parte. Sono convinto però che lo rivedremo presto in prima linea, è troppo innamorato dell'Ancona".