A chi non è convinto del nostro progetto dico questo: faremo di tutto per il bene dell'Ancona. Anche se alla fine decidessimo di non accettare la proposta del presidente Andrea Marinelli". Così Raffaele Vietri di Sosteniamolancona, tra dubbi, incertezze, ma anche convinzioni. Il calcio giocato è terminato ufficialmente da una ventina di giorni, ma subito dopo è iniziata la partita più difficile per i colori dorici. I mal di pancia del patron, le diatribe con il Comune ribattute colpo su colpo, fino ad arrivare all'incontro con l'amministrazione comunale dei giorni scorsi voluto fortemente dalla curva nord.
Gli Ultras, non si sono ancora espressi dopo l'ultimo round, ma sicuramente diranno la loro prossimamente. In mezzo a tutto questo c'è proprio Sa, a cui è stato chiesto di seguire la parte gestionale del club , mentre come mai è noto Marinelli continuerebbe a finanziare come sponsor esterno. "La proposta del presidente - dice Vietri - ha coinvolto emotivamente tutto il direttivo dell'associazione, ma non ci sentiamo usati. Per ora non ci siamo posti delle scadenze, presto arriverà in città l'avvocato Diego Riva con la lettera di intenti sulla base della quale, dopo la firma del numero uno del club andremo dagli sponsor per concordare un piano d'azione. Queste per ora sono le cose certe. Stiamo lavorando ad un programma preciso e dettagliato, come se fossimo noi gli attori del progetto di una nuova avventura". Questi sono gli obiettivi. "In questi sei anni abbiamo sviluppato la competenza necessaria per capire come funzionano le cose: segreteria, marketing, bilanci e molto altro, Con l'avvento di Sandro Marcaccio sono aumentate le nostre conoscenze, ma questo non significa che ci occuperemo dell'area tecnica. Se andrà tutto in un certo modo, ci sarà un Cda che deciderà il progetto sportivo aziendale. Ci sarà un direttore sportivo che avrà una delega totale, sarà lo stesso per il settore giovanile. Loris Servadio finora è stato straordinario. Per quello che mi riguarda fungerò da controllore". Marcaccio è ancora incerto. "Sto provando a convincerlo, è un amico prima che un professionista. Nel caso decida di andarsene, sarà lui ad indicarci un manager di spessore. Lo stesso vale per Cornacchini". Dopo il rifiuto di Sergio Schiavoni che comunque rimarrà come partner della società, Sosteniamolancona è sempre alla ricerca di un presidente onorario. "La sua figura dovrà avere grosso risalto a livello istituzionale. Vogliamo lavorare con le scuole e magari aprire nuovi canali per avvicinare validi imprenditori. Potremmo essere anche dei traghettatori, favorendo l'ingresso di qualche potenziale acquirente". Qualcuno ha bussato alla porta. "Ancona è una piazza appetibile, ci sono state delle timide avances. Nient'altro. Il nostro parere lo riferiremo quando ci verrà consegnata una documentazione completa. Sa è nata principalmente per garantire sicurezza. Capisco i dubbi degli sportivi, ma anche senza un magnate si può fare calcio. Il budget per operare c'è". Marinelli ed il Comune. "Ho letto che il presidente del Coni Marche Fabio Sturani, ha deciso di mettersi a disposizione per favorire la ripresa di un dialogo propositivo tra l'Ancona e il Comune. Non credo che Marinelli abbia in questo momento le motivazioni e la forza per partecipare a un nuovo incontro. Se dovessimo essere chiamati in causa, siamo pronti ad iniziare ex-novo, un percorso condiviso con l'amministrazione comunale avendo la consapevolezza che per entrambi l'Ancona rappresenta un patrimonio sportivo da tutelare e se possibile da sostenere in quelle che sono esigenze. È vero che tutti gli sport hanno pari dignità - chiude Vietri - ma è altrettanto vero che non esiste nel nostro territorio altra società sportiva più seguita e con una storia così blasonata a quella biancorossa".