E' il giorno di Andrea Marinelli. Il presidente biancorosso in questi ultimi periodi, ha vissuto in silenzio il suo grande malessere che lo attanaglia da mesi. Stasera alle 18,30 (in diretta su Radio Tua), vuoterà il sacco. Lo farà all'Ancona Point, dove ha indetto un'assemblea pubblica per spiegare alla stampa e ai tifosi il proprio punto di vista. Per la verità, qualcosa si è lasciato sfuggire sabato nel corso della festa per i centodieci anni di storia del club. Stasera rincarerà la dose. Il Patron ripercorrerà i suoi quindici anni di calcio: con il Piano San Lazzaro prima e con l'Ancona poi. Non si è mai sentito tutelato dalle varie amministrazioni che si sono
succedute una dopo l'altra, ritenendo che su di lui, al di là dei regolamenti, ci sia sempre stato un accanimento che non meritava. "Mi defilo da un ruolo delicato, lasciando la gestione operativa a "Sosteniamolancona" - aveva detto sabato Marinelli -. Il numero uno della società però, tiene una porta aperta e spera in una disponibilità da parte di Palazzo del Popolo per poter proseguire in maniera convinta e determinata. Ecco le richieste: stadio Del Conero a norma, poi almeno due campi da gioco. Uno per far allenare regolarmente la prima squadra, l'altro completamente dedicato all'intera attività del settore giovanile. Marinelli si rende conto che non sarà mai accontentato, nonostante in Italia, quasi tutte le società professionistiche abbiano almeno un impianto a disposizione. Questo il nocciolo principale di tutti gli argomenti che affronterà. Ma sul tavolo, ovviamente c'è anche altro. E' in ballo un passaggio di consegne a tutti gli effetti con Sosteniamolancona, ma per far si che questo avvenga bisognerà capire che cosa accadrà venerdì, quando gli sponsor Sergio Schiavoni e Federico Petrolini, incontreranno i responsabili dell'associazione. E poi, Sandro Marcaccio. Che cosa farà il direttore sportivo? Continuerà a collaborare con la società anche nella prossima stagione, o onorerà il contratto fino al 30 giugno vestendo i panni del traghettatore? Le voci si rincorrono. "Sosteniamolancona" lo mette al centro del progetto e non ha mai pensato ad una soluzione alternativa. Il Diesse però, non ha dato ancora certezze anche se ha suggerito alcuni nominativi di dirigenti esperti che potrebbero affiancarlo in una nuova avventura. Fabio Lupo è sempre il primo della lista e aspetta una chiamata per capire quali passi dovrà fare. I contatti con l'ex ala destra di Vincenzo Guerini che nel giugno '92 conquistò la prima storica promozione in serie A, risalgono circa a una ventina di giorni fa. Esistono altre alternative, ma Lupo, oltre a quella di Marcaccio, gode della stima di tutto l'ambiente. In tutto questo, Giovanni Cornacchini. Il tecnico fanese vorrebbe continuare per il terzo anno di fila la sua avventura in biancorosso, ma è preoccupato. I soldi ci sono: Marinelli primo investitore, gli sponsor, i contributi della Lega e la quasi certa cessione di D'Orazio. Inoltre, sembrerebbe che Marcaccio abbia conservato un "tesoretto" del budget dello scorso anno. Mantenuto per investire proprio in questa stagione e puntare a qualcosa di più sostanzioso. Non ha senso gettare tutto alle ortiche.