Dovrebbe tenersi a breve la riunione del vertice dell'Ancona , il presidente Andrea Marinelli i suoi collaboratori e gli sponsor, per fare il punto della situazione. Tra gli argomenti all'ordine del giorno, la scadenza del bando per la gestione del campo Paolinelli. Il tempo stringe e le voci di corridoio non sono incoraggianti sul buon esito dell'operazione. La cifra da mettere sul piatto è di quelle importanti (circa quattrocento mila euro), con delle clausole che ad oggi non convincono l'entourage societario.
Per Marinelli i costi sono insostenibili sotto tutti profili. a partire dalla manutenzione ordinaria, straordinaria e messa a norma. Il tutto per una gestione di soli dodici anni, pochi secondo la dirigenza per sobbarcarsi una cifra così onerosa. Il presidente biancorosso però è il primo a riconoscere che l'impianto della Baraccola sia di vitale importanza per le attività dell'Ancona. Viene però spontaneo chiedersi se l' Ancona non particeperà al bando perchè troppo oneroso e la gara andasse deserta, quale altra società della zona si farà mai avanti per il Paolinelli ? Chi sarebbe così "altruista" da investire per il rifacimento del campo di gioco e goderne i frutti per solo 12 anni ? Troppo pochi per ammortizzare l'investimento.
Tornando all'incontro servirà anche per iniziare la conta dei partner che supportano la società ormai da alcuni anni e con i quali Marinelli ha gettato le basi per riportare l'Ancona nel calcio che conta. Sergio Schiavoni e Federico Petrolini, saranno determinanti per proseguire questa avventura. Non solo per il bando, ma anche per programmare il futuro. Le certezze per ora da cui ripartire si chiamano Sandro Marcaccio e Loris Servadio. Anche mister Cornacchini dovrebbe rimanere, a meno che non arrivino richieste allettanti da categorie superiori.