Intervistato nel post partita da Luca Provinciali di RadioTua, il presidente dell'Ancona Andrea Marinelli, non nasconde la sua delusione non solo per la sconfitta dei suoi ragazzi, ma anche per la prestazione offerta al cospetto della Spal: "Non mi è piaciuto l'approccio della squadra sia con la Spal che nella precedente partita a Santarcangelo. Questi ragazzi hanno fatto cose straordinarie fino ad ora, ma non dobbiamo dire "bravi" quando offrono prestazioni di questo tipo. Qualcuno mi ha dato la sensazione di tirare indietro la gamba, e questo a me non piace. Spero che daranno il massimo per la maglia che indossano e per gli sportivi in queste sei gare che rimangono".
Al presidente, non è piaciuto che il tutto sia arrivato proprio nel giorno dei festeggiamenti dei 110 dalla fondazione del club biancorosso. Alla domanda posta da Silvia Trillini sulle voci del suo prossimo disimpegno che lo porterà a Bolzano nei prossimi anni conferma, non nascondendo una forte dose di amarezza: "Il mio lavoro mi porterà fuori, anche se potrò seguire la squadra grazie ai miei collaboratori". "Lavoreremo in modo morigerato per la prossima stagione, anche perché qui le cose non cambiano ed è difficile poter fare di più".Non si capacita il presidente che ad Ancona non si possa fare Impresa nel mondo del calcio e rimarca lo scarso feeling con l'amministrazione comunale e le problematiche legate ai campi di allenamento e alla gestione dello stadio.