Per il terzo anno consecutivo le Marche scrivono il nome di una propria rappresentante sull'albo d'oro dei campionati italiani per società. Il merito è dell'Olimpia Marzocca che si tinge di tricolore in seconda categoria, bissando così il titolo conquistato nel 2004. Per le Marche è il 16° successo complessivo dal 1999, da quando cioè sono state create quattro categorie. Nessuna regione ha saputo far meglio:
l'Emilia Romagna è a quota 11, l'Umbria a 10, il Lazio a 8, staccatissime le altre. Alle finali del Centro Tecnico Federale di Roma erano giunte cinque rappresentanti regionali, ma solo l'Olimpia Marzocca è arrivata fino in fondo: la squadra guidata dal tecnico Giovanni Sampaoli, capitanata da Stefano Tinti e composta da Matteo Luchetti, Ferdinando Marconi, Giancarlo Papolini, Ivano Pretini e Tommaso Tombari ha superato nei quarti di finale i frusinati del Capitino (gara interrotta sul 5-2 nel computo dei set), ha battuto 5-3 ai pallini i bolognesi dell'Italia Nuova in semifinale, giocando una finale pressoché perfetta contro il Città di Laurignano (Cs), tanto da acquisire la certezza del titolo sul 5-1 nel conto dei set. In prima categoria si è arrestata subito la corsa del Lucrezia, superato dal San Giacomo (Pg), mentre in terza all'Oikos Fossombrone (che lo scorso anno trionfò nella categoria più bassa) non è bastato il 3-1 di metà gara ed ha finito per perdere ai pallini (4-3) contro la Serenissima (Ve). La Pollentina ha vinto il derby dei quarti di finale in quarta categoria contro il Rotella, venendo poi sconfitta (5-3) in semifinale dalla Spoletina (Pg) ma salendo comunque sul terzo gradino del podio.