Daniele Tittarelli Corriere AdriaticoLL
'Anconitana lotta ad armi pari contro una big della serie D concedendosi il lusso di spaventarla con l'inzuccata di Mansour. Alla distanza emerge il Matelica che rispetta le gerarchie in rimonta regalandosi una soddisfazione utile per lavorare con il sorriso dopo l'eliminazione dalla Tim Cup. Le assenze di diversi big su entrambe le sponde rendono il test veritiero solo a metà, specie alla luce dei ritmi non elevati causati dalla temperatura torrida.
Le strategie dei mister
Le assenze dei quattro tenori Valenti, Tomassini, Bugaro e Leonetti costringono Battistini a proporre un attacco d'emergenza adattando come punta centrale Moretti, supportato dal trio di trequartisti under formato da Visconti, Barbarossa e Barbetta. Rispetto alla sfida di Tim Cup contro la Pro Patria il timoniere ex Gavorrano opta per un ampio turn over lasciando in panchina Croce oltre a Samuel e Alessandro Di Renzo. La zona nevralgica è sorretta da Bordo, nel reparto arretrato Demoleon affianca De Santis, con Pupeschi che trasloca a destra. Indisponibili Andrea Battistini e relegati in panchina Visciano e Ambrosini, non al top della condizione, Ciampelli sperimenta il terzo modulo in quattro amichevoli. Dopo il 4-3-3 di Recanati e il 4-4-2 contro Montegiorgio e Sangiustese, il tecnico umbro sceglie il 4-2-3-1 con la novità Zagaglia alle spalle dell'unica punta Zaldua. Sulle fasce spingono Giambuzzi e Mansour, mentre Bruna e Costantino agiscono in mediana. L'unico reparto che non subisce variazioni è la difesa: la coppia centrale è composta da Borghetti e Mercurio con il 2001 Pierdomenico e Mercurio a presidio delle corsie laterali.
L'equilibrio dura un tempo
Il Matelica mostra un'identità di gioco precisa trovando difficoltà a incidere. L'errore di Mercurio spalanca un'autostrada a Moretti che grazia Battistini sciupando un'opportunità. L'Anconitana colpisce con l'inzuccata di Mansour che finalizza l'azione orchestrata da Zagaglia e rifinita dal traversone di Pierdomenico. I biancorossi locali si risollevano con la sfortunata deviazione di Mercurio che inganna Battistini nel tentativo di anticipare Barbarossa sull'affondo di Pupeschi. Nella ripresa Battistini consegna le chiavi del centrocampo a Croce, Ciampelli inserisce Visciano e Ambrosini in corso d'opera. Il Matelica sale di tono e passa con la conclusione dalla distanza di Croce. Tris servito dal 2002 Ioia.
Le assenze dei quattro tenori Valenti, Tomassini, Bugaro e Leonetti costringono Battistini a proporre un attacco d'emergenza adattando come punta centrale Moretti, supportato dal trio di trequartisti under formato da Visconti, Barbarossa e Barbetta. Rispetto alla sfida di Tim Cup contro la Pro Patria il timoniere ex Gavorrano opta per un ampio turn over lasciando in panchina Croce oltre a Samuel e Alessandro Di Renzo. La zona nevralgica è sorretta da Bordo, nel reparto arretrato Demoleon affianca De Santis, con Pupeschi che trasloca a destra. Indisponibili Andrea Battistini e relegati in panchina Visciano e Ambrosini, non al top della condizione, Ciampelli sperimenta il terzo modulo in quattro amichevoli. Dopo il 4-3-3 di Recanati e il 4-4-2 contro Montegiorgio e Sangiustese, il tecnico umbro sceglie il 4-2-3-1 con la novità Zagaglia alle spalle dell'unica punta Zaldua. Sulle fasce spingono Giambuzzi e Mansour, mentre Bruna e Costantino agiscono in mediana. L'unico reparto che non subisce variazioni è la difesa: la coppia centrale è composta da Borghetti e Mercurio con il 2001 Pierdomenico e Mercurio a presidio delle corsie laterali.
L'equilibrio dura un tempo
Il Matelica mostra un'identità di gioco precisa trovando difficoltà a incidere. L'errore di Mercurio spalanca un'autostrada a Moretti che grazia Battistini sciupando un'opportunità. L'Anconitana colpisce con l'inzuccata di Mansour che finalizza l'azione orchestrata da Zagaglia e rifinita dal traversone di Pierdomenico. I biancorossi locali si risollevano con la sfortunata deviazione di Mercurio che inganna Battistini nel tentativo di anticipare Barbarossa sull'affondo di Pupeschi. Nella ripresa Battistini consegna le chiavi del centrocampo a Croce, Ciampelli inserisce Visciano e Ambrosini in corso d'opera. Il Matelica sale di tono e passa con la conclusione dalla distanza di Croce. Tris servito dal 2002 Ioia.
MATELICA (4-2-3-1) Urbietis; Pupeschi, Demoleon, De Santis, De Luca; Bordo, Rinaldi; Visconti, Barbarossa, Barbetta; Moretti. (Entrati nella ripresa: Bigliardi, Samuel Di Renzo, Alessandro Di Renzo, Busi, Zepponi, Ioia, Paolucci, Massetti, Croce, Amoroso). All. Battistini
ANCONITANA (4-2-3-1) Montuoso; Pierdomenico, Borghetti, Mercurio, Micucci; Bruna, Costantino; Giambuzzi, Zagaglia, Mansour; Zaldua. (Entrati nella ripresa: Visciano, Ambrosini, Baciu, Trombetta, Marzioni, D'Amuro, Potito). All. Ciampelli
ARBITRO Belardinelli di Matelica
RETI 20' Mansour, 36' autorete di Mercurio, 15'st Croce, 35'st Ioia TV
ANCONITANA (4-2-3-1) Montuoso; Pierdomenico, Borghetti, Mercurio, Micucci; Bruna, Costantino; Giambuzzi, Zagaglia, Mansour; Zaldua. (Entrati nella ripresa: Visciano, Ambrosini, Baciu, Trombetta, Marzioni, D'Amuro, Potito). All. Ciampelli
ARBITRO Belardinelli di Matelica
RETI 20' Mansour, 36' autorete di Mercurio, 15'st Croce, 35'st Ioia TV