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Anconitana..il dado è tratto !! Fuori Lori, Mastronunzio e Marengo,Tomassini,Ruibal .

CALCIOMERCATO IN OUTSalvatore Mastronunzio e Gianclaudio Lori non sono più giocatori dell’Anconitana. La società nel frattempo ha ufficializzato due operazioni e la prima è un ritorno importante: Alex Ambrosini (’86) punta centrale in uscita dal Forlì (Serie D), in biancorosso per una stagione e mezza in D, dal 2011 al dicembre 2012 (41 partite e 22 gol). Per la porta, invece, l’Anconitana ha deciso di puntare su un under. Sempre dalla Romagna, ma dal Santarcangelo, approda Andrea Battistini, classe 2000, titolare nella scorsa stagione in D (27 presenze).

Quanti cambiamenti, ma soprattutto che giornata è stata quella di ieri. Frenetica, anche con colpi di scena. Intendiamoci bene, le scelte del club erano ben indirizzate. La sensazione, infatti, era quella che vuoi per un motivo, vuoi per un altro, le strade  tra il club dorico e i due calciatori si sarebbero separate. Come era altrettanto immaginabile che le parti non l’avrebbero presa bene. Ma andiamo con ordine.

Il caso Mastronunzio

Il direttore generale Matteo Bartoloni ha contattato la “Vipera” al cellulare per fissare l’incontro in giornata attorno all’ora di pranzo. Il centravanti ha però declinato. <Non aveva piacere di colloquiare con me – ha detto il Dg -, preferiva affrontare il tema con il presidente Stefano Marconi. Ha parlato di poco rispetto nei suoi riguardi, ci ha giudicati inesperti, senza futuro. Questo dopo che gli ho comunicato, visto il diniego, che la dirigenza aveva scelto di orientarsi in altro modo. La nostra decisione è chiara: per il settore avanzato preferiamo rinnovarci inserendo nello scacchiere figure più giovani che ci garantiscono qualche campionato in più. Nessuno mette in dubbio la bravura del centravanti o la sua professionalità, anzi. L’offerta era quella di farlo restare un punto fermo della nostra dirigenza. Non un contratto annuale, ma una proposta a media lunga scadenza>. L’idea, quindi, era quella di mantenerlo all’interno dell’Anconitana, ma con altro ruolo. <A quel punto i toni si sono accesi - ha proseguito Bartoloni -, ha detto che dobbiamo temere le reazioni dela tifoseria e che avremo problemi a vincere l’Eccellenza. Mi dispiace tanto, ho capito che le sue parole erano dettata dal dispiacere. Guardiamo avanti e in tal senso abbiamo concluso con Ambrosini, che sono sicuro farà benissimo e peraltro ha lasciato un grandissimo ricordo. Può certamente ripetersi>.

L’addio a Lori

Quanto al portiere, nessuna parola al vetriolo tra le parti.Alla base della separazione c’è una scelta tecnica. L’estremo difensore lascia la casacca biancorossa per la seconda volta. Era accaduto già con Fabio Brini al timone nell’ultimo anno di serie C (stagione 2016/17). <La valutazione è stata ponderata e condivisa con il nostro allenatore. Lo staff ha optato per schierare l’under tra i pali ed avere un uomo con maggior esperienza in mezzo al campo - spiega Bartoloni -. Questo è un regolamento che a me personalmente non piace, ma c’è. Le nostre intenzioni sono quelle di vincere l’Eccellenza ed essere già pronti per la Serie D. In quel caso saranno quattro i ragazzi da schierare e non due come accaduto finora>. D’accordo, ma perché portarla tanto alla lunga? <Ciampelli è arrivato da poco, il tempo della presentazione e poi è partito per le ferie. Ci aveva già dato delle indicazioni che abbiamo approfondito lunedì scorso. Ho tenuto calde alcune piste, ma prima di salutare Lori bisognava avere delle certezze. Anche Gianclaudio comunque si è guardato intorno: prima che ci incontrassimo, il nostro allenatore era stato chiamato al telefono dal direttore sportivo del Cannara (Serie D umbra) per comunicarci che aveva imbastito una trattativa. Così come ci sono stati dei sondaggi del Porto Sant’Elpidio e della Maceratese. Lori era amareggiato, ma ha capito la situazione. Non c’è stato neanche modo di andare avanti con altre proposte. Quando ha capito che il club puntava forte su un fuoriquota, lui stesso ha detto che non era interessato>. A margine anche gli addii del centrocampista Marengo e del difensore Tomassini. Nemmeno Ruibal rientra nei piani.     

Paolo Papili                                                                         

Corriere Adriatico