Vi proponiamo un'estratto dal quotidiano IL CENTRO del 9 marzo a firma Giammarco Giardini. Lascia perplessi la presenza di una "cordata" interessata all'acquisto della società abruzzese capeggiata da un socio dell'attuale Ancona, il tutto proprio nel momento in cui sono emerse le gravi situazioni economiche dei dorici.
Vanno via in sei. L'Aquila ha raggiunto l'accordo per la rescissione con i giocatori che avevano chiesto di andare via dopo l'esonero del ds Battisti e le dimissioni del tecnico Morgia. Lasciano la squadra capitan La Vista, il bomber Russo, l'attaccante Bonvissuto, il difensore Sembroni e i centrocampisti Brenci e Zane. Ieri mattina la società ha incontrato i sei giocatori dissidenti, nei confronti dei quali non è stato preso nessun provvedimento punitivo.Risolto anche il giallo Mallus: il difensore non ha chiesto di andare via, ma è indisponibile per problemi di salute............Il futuro societario. «Il mio ciclo è finito e metto a disposizione le quote», ha detto Chiodi, dopo la riunione con i soci. «Abbiamo investito tanto e fatto dell'Aquila una società ambita». Qualcuno si è già fatto avanti. Anzi, più di uno. Ci sarebbero due gruppi interessati a rilevare la maggioranza delle quote societarie. Uno è guidato da Eliseo Iannini, costruttore aquilano ed ex dirigente del sodalizio rossoblù, che nei prossimi giorni incontrerà Chiodi. L'altro è capeggiato da Ugo Mastropietro, gioielliere aquilano ed ex direttore generale dell'Aquila. Quest'ultimo gruppo, però, sembra si sia defilato nelle ultime ore. Chiodi garantirà gli impegni presi fino alla fine della stagione e si è detto disposto a rimanere solo come sponsor....
Situazione delicata quella in terra abruzzese, in cui si notano assonanze con quanto già vissuto e con l'attualità della nostra Ancona.