Ascolta Radio Tua Live

L'ANCONA IN ABRUZZO CON 170 FEDELISSIMI.

CORRIERE ADRIATICO.ITDopo la brutta sconfitta col Lumezzane, domani (ore 20.30) l’Ancona andrà a caccia del riscatto nella tana di un Teramo partito con propositi ambiziosi ma relegato al terzultimo posto. Per centrare l’obiettivo i dorici dovrebbero presentarsi al Bonolis con un atteggiamento tattico rivoluzionato perché la delicatezza del momento impone di cercare soluzioni alternative. Brini sembra infatti intenzionato ad accantonare il 4-2-3-1 per il 3-4-3, rispolverando il modulo tanto caro a Cornacchini che ne fece una sorta di dogma la scorsa stagione.
Nell’inedita difesa a tre verrebbe rilanciato Kostadinovic in marcatura con Ricci, mentre Moi sarebbe il riferimento centrale. Sulle corsie laterali spetterebbe a Daffara e Forgacs garantire copertura e completare il centrocampo imperniato su Zampa e Agyei. Se il nuovo assetto dovesse essere confermato, cambierebbe la posizione di Bariti, finora utilizzato da trequartista, che traslocherebbe a destra nel tridente completato da Frediani a sinistra e dalla punta centrale Momentè. Quest’ultimo tornerà da avversario a Teramo, dove militò a inizio carriera 2007/08 realizzando 4 gol in 25 partite.
Quì Teramo:
Nel Teramo mancherà per un problema muscolare l’attaccante brasiliano Jefferson, oggetto del desiderio del club dorico nel mercato estivo. Hanno invece recuperato Scipioni, Carraro e Forte, anche se solo il primo partirà titolare. Come Brini, valuta l’idea di cambiare modulo Nofri Onofri che dovrebbe passare dal consueto 3-5-2 a un più offensivo 4-3-3 con Petrella e Di Paolantonio a supporto di Sansovini. Sull’out sinistro difensivo giocherà un illustre ex dorico: Tommaso D’Orazio, 26 presenze e 4 reti con l’Ancona di Cornacchini nel 2014/15.